28-10-2016 ore 18:40 | Cronaca - Gombito
di Ramona Tagliani

Gombito. Pota da solo le piante, sindaco multato due volte. La solidarietà dei colleghi, la lettera ufficiale dell’Anci

Avrà pensato che “chi fa da sé fa per tre”. Oppure, visti i sempre più ristretti bilanci locali ha deciso di potare da solo le piante del suo comune ed è stato multato due volte. Perché? Perché non ha svolto lo specifico corso di formazione. Sembra una barzelletta e talvolta davanti all’incedere della burocrazia non resta che ridere per non piangere. La pena per essersi rimboccato le maniche ammonta a 3 mila euro. Per fortuna la notizia ha fatto il giro d’Italia e il sindaco di Gombito, Massimo Caravaggio, ha raccolto la solidarietà di molti colleghi. Alcuni lo hanno contattato per comunicargli sostegno morale ed economico. L’Anci, l’associazione dei comuni, è entrata in azione, scrivendo al prefetto di Cremona Paola Picciafuochi, al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e ai direttori dell’Ats della Valpadana e dell’Inail di Cremona.

 

Forte preoccupazione

"Quali rappresentanti dello Stato e del Governo nazionale e regionale" la missiva è stata spedita dal coordinatore nazionale piccoli comuni Massimo Castelli, dal presidente Anci Lombardia Roberto Scanagatti e dal presidente del dipartimento piccoli Comuni di Anci Lombardia Michel Marchi per esternare la loro "più forte preoccupazione per la vicenda che ha coinvolto il sindaco di Gombito, multato perché da volontario ha potato delle piante in un luogo pubblico contravvenendo al rispetto di specifiche previsioni normative".

 

Inattesi sviluppi

Il sindaco del Comune di Gombito, paese di 700 abitanti in provincia di Cremona, come scrivono i referenti Anci, "mosso dal solo senso civico, nel suo giorno libero" si è impegnato "per potare qualche pianta non pensando che al bene dei suoi concittadini. Da lì la situazione ha avuto degli sviluppi inattesi e grotteschi, perché la presunta violazione di norme di legge è stata segnalata alle autorità competenti e il sindaco è stato sanzionato dall’azienda sanitaria per mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro".

 

Volontario civico

Nella lettera viene evidenziato come "un sindaco, soprattutto se di un piccolo Comune, è prima di tutto un volontario civico. Una persona che vive ogni giorno (gratuitamente o quasi) al servizio della propria comunità e ne assume le relative responsabilità con il solo scopo di renderla migliore, più vivibile, più accessibile e più efficiente".

 

L’accorato appello

Per questo motivo gli scriventi rivolgono "un appello accorato" ai destinatari del messaggio, "al Parlamento, al Governo: occorre trovare il modo per semplificare il lavoro di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio. I sindaci non possono essere chiamati all’assunzione di responsabilità pur essendo ogni giorno vittime della burocrazia e della complicazione legislativa. I sindaci non possono esercitare allo stesso tempo il loro ruolo con passione e dedizione, ma con la spada di Damocle sempre puntata in attesa del prossimo provvedimento sanzionatorio. Chiediamo un gesto responsabile di attenzione, di solidarietà, di intervento risolutivo verso il Sindaco del Comune di Gombito e verso tutti quei sindaci che, come lui, non rinunciano a vivere quotidianamente la propria funzione quale Servizio alla Comunità che li ha eletti".

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