28-07-2016 ore 10:09 | Cronaca - Cremona
di Rebecca Ronchi

Poste italiane, presidio di lavoratori e sindaci alla Prefettura di Cremona

Ieri pomeriggio, dalle 15:30 alle 17:30, davanti alla Prefettura di Cremona, una delegazione di sindaci e di lavoratori di Poste italiane ha dato vita ad un presidio. I problemi legati al servizio postale stanno coinvolgendo un numero crescente di persone: “è un argomento che sto seguendo da parecchio tempo - ha commentato il deputato di Sinistra italiana Franco Bordo (nell'immagine sotto) - da quando la vicenda della riorganizzazione ha avuto inizio, dalla scelta sciagurata della consegna della posta a giorni alterni, che sta creando tantissimi disagi”.

 

La privatizzazione

“Allo stesso modo, seguo la partita della privatizzazione di Poste Italiane. Proprio ieri mattina, alla Camera, insieme al capogruppo di Sinistra italiana Arturo Scotto, ho incontrato i segretari nazionali di tutti i sindacati, gli stessi che sono presenti, nella loro declinazione locale, qui al presidio cremonese. Non intendiamo mollare: la privatizzazione porterebbe ulteriormente Poste Italiane sul crinale della dismissione e del peggioramento del servizio ai cittadini”.

 

Desertificazione dei servizi

“Occorre invece un’azienda pubblica, anche se già parzialmente privata, ma in mano pubblica, in cui credere, a cui portare investimenti: Poste italiana è un’azienda sana, che può dare molto non soltanto ai suoi utenti, ma al territorio. In caso contrario, come già si sta verificando nei Comuni più piccoli, assisteremmo a una desertificazione dei servizi territoriali”, ha concluso il deputato.

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