28-05-2015 ore 10:26 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. La casa di Ale, 1000 euro dall’Inner Wheel cremasco. Paola Freddi: “vogliamo fare un passo avanti, creare lavoro”

“Ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo”. Cita Madre Teresa di Calcutta, Erika Della Noce – presidente dell’Inner Wheel club di Crema – mentre consegna il ricavato del torneo Burraco in scena a Paola Freddi, presidente dell’onlus La casa di Ale. Un assegno da 1000 euro di buon auspicio per l’imminente inaugurazione della nuova sede: dal 4 luglio l’associazione si trasferirà da Santa Maria in via Toffetti ai Sabbioni.

 

Un aiuto alle donne

“Visto che siamo un club di sole donne – ha dichiarato Erika Della Noce – ci è piaciuta l’idea di poter fare qualcosa per un’associazione creata da una donna in memoria della figlia e del nipotino (l’onlus porta il nome di Alessandra Brusaferri, morta assieme al figlio Leonardo in un incidente stradale nel 2010). Quando abbiamo deciso a chi devolvere il ricavato del Burraco in scena abbiamo concordato all’unanimità di devolverlo a La casa di Ale. Con la visita di oggi ci siamo rese conto di che cosa succede in questa casa e siamo ancora più contente della nostra scelta”.

 

Portare avanti il sogno

“Sono sempre molto sorpresa e contenta di questi riscontri – afferma commossa la presidente de La casa di Ale, Paola Freddi – questo è l’ultimo di una serie di contributi che abbiamo ricevuto. Sono davvero molto grata di queste donazioni, mai mi sarei mai aspettata di poter contare su una risposta del genere. La mia Ale era molto impegnata nel sociale, io sto portando avanti il suo sogno”.

 

La casa di Ale onlus

Dalla sua fondazione, La casa di Ale si occupa dell’accoglienza e del sostentamento di donne con figli in situazioni di difficoltà. “Nell’ottobre 2013 abbiamo inaugurato la Casa a Santa Maria – aggiunge la presidente – e oggi, grazie a numerosi sforzi, siamo riusciti a trovare una nuova sistemazione. Nei 10 appartamenti di cui disponiamo ospitiamo, attualmente, 7 donne e 2 bambini”. L’attenzione verso i più piccoli ha portato La casa di Ale a sostenere il progetto Le tapis volant - l'école de Ale, che prevede la realizzazione di un asilo nido a Dakar.

 

Inserimento lavorativo

L’associazione guidata da Paola Freddi, tuttavia, non ha intenzione di fermarsi all’assistenza e accoglienza: “vogliamo fare un passo avanti: creare lavoro. C’è una signora, qui da noi, che sa lavorare molto bene a maglia e vorrebbe sviluppare ulteriormente le sue competenze. Un’altra ospite, ad esempio, sa cucire e, sommando le capacità di ognuno, ci piacerebbe realizzare una sartoria, dove si lavori a maglia e si stiri. Speriamo di riuscire ad allestire il tutto entro la fine del 2015”.

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