28-02-2017 ore 16:03 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Silvia Tozzi

Rivolta. Inaugurato l’Ufficio diritti animali. Molte le attività in arrivo sul territorio

Da sabato 25 febbraio l’Ufficio diritti animali Gerundo è entrato in piena operatività. Gestito dall’associazione UnaRivolta Onlus, l’Uda svolge la propria attività nei comuni di Rivolta d’Adda, Pandino e Agnadello (qui i dettagli). I volontari si occuperanno dell’attività di front office con gli utenti, dando consigli e facendo informazione, occupandosi del censimento delle colonie feline, promuovendo una corretta convivenza tra uomini e animali.

 

La presentazione

Il servizio è stato presentato sabato mattina nella sala consiliare a Rivolta d’Adda dal sindaco, Fabio Calvi, dall’assessore di Agnadello Maura Cesana e dal consigliere delegato alla tutela animali Erika Bossetti. Con loro anche il dirigente veterinario Carlo Rusconi e il direttore del Dipartimento prevenzione veterinaria dell’Ats Valpadana Maurilio Giorgi, che ha sottolineato come il benessere degli animali di affezione si integri perfettamente con quello dei loro padroni, e che gli amici a 4 zampe rappresentino per questi ultimi un supporto indispensabile. Ad oggi sono due gli Uda in provincia: uno nel Casalasco e uno nell’alto Cremasco, nato da un’idea dell’ex sindaco di Spino d’Adda Paolo Riccaboni, subito appoggiato da Calvi.

 

Le attività dell’Uda

Tre i volontari operativi allo sportello: Silvia Tozzi, Matteo Vertua ed Emanuele Cagna. L’Uda promuove diverse iniziative, tra cui il patentino per proprietari di cani e i corsi per tutor di colonie feline. La presidente di UnaRivolta, Lucia Bertini, si è soffermata su un progetto in particolare: la creazione del Registro persone sole con animali: tale registro fornisce la garanzia, a chi vive da solo, che nel caso si debba lasciare incustoditi i propri animali l’Uda se ne prenderà cura in via temporanea o definitiva. Inoltre, è in fase di organizzazione il corso per dog sitter, al fine di dare agli operatori una formazione a 360 gradi onde iscriverli ad un albo sovracomunale creato ad hoc. A breve altre attività saranno proposte alle associazioni del territorio, in modo da lavorare in sinergia e valorizzandone le specificità.

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