27-09-2017 ore 20:29 | Cronaca - Crema
di Gianni Carolli

Asst Crema. Formazione per due infermiere senegalesi: "collaborazione e solidarietà"

Si concluderà in questi giorni l’esperienza di formazione di Victorine Diandy e Ndéye Ndickou, inferimere dell’ospedale Roi Baudouin di Dakar, presso l’Asst Ospedale Maggiore di Crema. Tre settimane tra la sala parto e i reparti di Ostetricia, Ginecologia e i diversi ambulatori pediatrici per acquisire nuove competenze nell’ambito materno-infantile e preventivo. L’iniziativa, finanziata dal Rotary Club Crema e realizzata in collaborazione con l’onlus Aaba, è giunta quest’anno alla seconda edizione e “dà continuità alla collaborazione tra Crema e il Senegal”, ha introdotto il direttore dell’Ospedale di Crema Luigi Ablondi.

 

Esperienza articolata

Come ha spiegato la dirigente del Sitra Anna Maria Bona, “abbiamo accolto molto positivamente la proposta perché si concretizza in un percorso strutturato a partire dai bisogni reali delle discenti, un’esperienza che ha dato feedback molto positivi e che, per quanto impegnativa, riteniamo certamente costruttiva”. Rispetto alla prima edizione il percorso di formazione “è stato articolato in maniera completa – ha aggiunto Lorendana Mascheroni, coordinatrice delle ostetriche – per dare spunti utili ad affinare il loro atteggiamento rispetto alla malattia”. Il ventaglio didattico ha ricompreso un gran numero di apprendimenti, dall’organizzazione del percorso nascita alla somministrazione dei vaccini, passando per la raccolta e conservazione degli emocomponenti.

 

Vicinanza e professionalità

Presente alla conferenza, il sindaco Stefania Bonaldi si è complimentata con i soggetti che hanno sostenuto e realizzato l’iniziativa: “dimostrare vicinanza alla popolazione del Senegal e trasmettere know how ritengo sia un modo costruttivo, concreto e fecondo di sviluppare professionalità nel paese origine”. Molto soddisfatto anche il presidente del Rotary Club Crema, Renato Ancorotti: “l’occasione di apprendere e di acquisire maggiori competenze nel nostro ospedale sono sicuro porterà buoni frutti”.

 

Il valore aggiunto

Quattro le parole che, secondo il presidente di Aaba Papa Abdoulaye Mbodi, descrivono il progetto: “gratitudine per chi ha creduto nel progetto; alleanza tra i partner; continuità, perché è la seconda edizione di un progetto serio, in cui crediamo; concretezza, perché è una forma di cooperazione responsabile”. Le infermiere che hanno preso parte all’esperienza di formazione si sono dette molto soddisfatte, “sia per l’attività nei reparti che per la visita delle realtà ospedaliere. Abbiamo avuto modo di sperimentare un diverso approccio ai materiali, un’opportunità di fondamentale importanza per capire come utilizzare gli strumenti e acquisire padronanza delle procedure standard da importare in Senegal”.

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