27-04-2017 ore 20:39 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Chirurgia protesica, sabato 29 l'Open day. Ablondi: “Asst Crema eccelle in Ortopedia”

Una mattinata per conoscere gli interventi di chirurgia protesica articolare, per conoscere a fondo l’intervento e informare pazienti e soggetti interessati sulle potenzialità e sulle conseguenze dell’utilizzo delle protesi: questo il senso della Giornata aperta organizzata per sabato 29 aprile all’Ospedale Maggiore di Crema (qui il dettaglio), dove i professionisti dell’Unità operativa di Traumatologia e Ortopedia presenteranno le loro attività e saranno a disposizione per visite gratuite e chiarimenti.

 

Reparto di eccellenza

Presentando l’iniziativa, il direttore generale dell’Asst di Crema Luigi Ablondi ha sottolineato che “la nostra Ortopedia non è più quella di una volta: negli anni ha scalato molto gradini, sia in merito alla performance sia nei confronti delle altre Unità operative della Regione; ad oggi, riteniamo sia un’eccellenza”. Secondo Ablondi, sono i numeri a testimoniarlo: 1049 ricoveri nel solo 2016 (un aumento dell’11% sul 2014 e dell’1% sul 2015), con un indice di sinistrosità tra i più bassi della Regione: la media di mortalità per frattura del femore passa dal 4,26% regionale al 2,66% cremasco – posizione numero 12 in un ranking di 129 strutture regionali.

 

Assistenza continuativa

Punto di forza dell’Unità di Traumatologia e Ortopedia è l’eterogeneità del gruppo, con specialisti formati in ambiti disparati, in grado di rispondere ad un gran numero di necessità: dalla traumatologia pediatrica alle patologie di piede, spalla, ginocchio, anca, femore, mani, passando per la geriatria. “La chirurgia protesica consente di impiantare un mezzo meccanico – ha spiegato Alberto Agosti (foto a lato), direttore dell’Unità operativa – ma questo fa sì che il paziente necessiti di assistenza a vita, che noi garantiamo. Ma anche le protesi presentano problemi irrisolti, ed è essenziale che il paziente arrivi all’intervento istruito sulle opportunità e sulle implicazioni”.

 

Orientamento conservativo

“Le attività di Traumatologia ed Ortopedia si dividono in traumatologiche e programmate – ha aggiunto il direttore Ablondi – ed è chiaro a tutti che le seconde sono quelle dove c’è business. Al contrario di molti professionisti sul territorio, noi abbiamo un orientamento conservativo: invitiamo i cittadini che in prima battuta sono stati indirizzati all’intervento a prestare attenzione, e sentire il parere di un secondo specialista. Noi, in quanto a numeri, non avremmo bisogno di aggiungere prestazioni”. Rispetto all’Open day, ha concluso Agosti, “abbiamo dovuto limitare il numero ad un centinaio di visite gratuite: abbiamo ancora una decina di posti liberi. Dovessimo sforare, garantiremmo comunque le visite accettate”.

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