26-10-2016 ore 13:53 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Dal 10 al 12 novembre laboratori e giochi a Mediaexpo. Emozioni e tecnologia nella diciannovesima edizione

Trasversalità: questa la parola che caratterizzerà l’edizione 2016 di Mediaexpo, la tradizionale manifestazione pedagogica, formativa e culturale realizzata in collaborazione tra l’istituto comprensivo di Trescore Cremasco, i Comuni di Crema, Cremosano, Trescore Cremasco e Vailate e l’Università degli studi di Milano. Tre giorni – dal 10 al 12 novembre – presso il polo universitario di via Bramante, tra giochi, laboratori scientifici e proposte formative.

 

Spazio alle emozioni

Come sottolineato da Tullia Guerini Rocco – mente e motore del team organizzativo – la diciannovesima edizione di Mediaexpo si caratterizza per una maggiore attenzione al tema delle emozioni, declinate sia sotto l’aspetto educativo, sia attraverso attività ludiche e laboratoriali. Come da tradizione, grande anche l’attenzione rivolta alle tecnologie e all’educazione scientifica, argomenti cardine delle numerose attività e degli stand presenti alla manifestazione (clicca qui per l’elenco completo).

 

Le collaborazioni

Anche quest’anno Mediaexpo potrà contare su molteplici collaborazioni, dalle associazioni e dalle realtà del territorio all’Università di Udine, passando per la novità dell’Ats Valpadana, che proporrà un focus sull’educazione ad uno stile di vita corretto. Non ultimo, gli insegnanti delle scuole del Cremasco potranno partecipare ai corsi di formazione organizzati all’interno della manifestazione, dagli approfondimenti sulle metodologie didattiche alla presentazione di nuovi software per l’insegnamento.

 

Per una società milgiore

L’edizione 2016 della manifestazione, così come le precedenti, ha ricevuto l’adesione del Comune di Crema: l’assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi ha plaudito al programma redatto dagli organizzatori, apprezzando l’attenzione posta alle dinamiche emotive. Mediaexpo è alle porte: un’occasione importante per spianare la via ad una società “più civile, basata sulla conoscenza e la coscienza”, ha osservato Maria Caterina Citterio, dirigente dell’istituto comprensivo di Trescore.

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