Massima attenzione da parte da parte dell’Azienda Ospedaliera di Crema in merito alla “Febbre del Nilo”, una malattia infettiva che viene trasmessa all’uomo e agli animali attraverso la puntura di zanzare, dopo il caso di due lodigiani ricoverati in gravi condizioni nel reparto di malattie infettive e tropicali dell’ospedale di Sant’Angelo Lodigiano.
Virus presente nel Cremasco
“In pazienti asintomatici (senza sintomi) – commenta il dottore Roberto Sfogliarini, direttore medico dei Presidi dell'Azienda Ospedaliera di Crema - vi è stato un riscontro occasionale di positività al WestNileVirus in test di laboratorio, ma i successivi test di conferma eseguiti hanno poi dato un esito di negatività. Di certo il virus è presente in questa zona ed anche nella popolazione. Non abbiamo al momento per fortuna casi di malattia conclamata”.
I sintomi
La malattia si manifesta con sintomi influenzali con una durata di 3-5 giorni, febbre leggera, cefalea frontale, mal di gola, mialgia, congiuntivite, dolori gastrointestinali e un esantema dalla forma rubeolica o maculopapulosa, limitato al torace. In circa il 15% dei casi si manifesta una meningite e può portare con sé un’immunità permanente con interessamento del sistema nervoso centrale.