26-05-2016 ore 18:12 | Cronaca - Pandino
di Silvia Tozzi

Pandino. Concluse le riprese del film, tra gossip, malumori e la scalata di Fredo

La troupe di Call me by your name di Luca Guadagnino ha lasciato Pandino oggi prima di pranzo. La mattinata è trascorsa con la rimozione degli oggetti di scena, causando il malumore di alcuni commercianti che non hanno potuto riprendere il proprio lavoro. In particolare la pasticceria santa Marta il mercoledì è rimasta aperta, con l'impossibilità però dei clienti di raggiungerla. Ai titolari è stata fatta rifare tutta la vetrina "e poi l'hanno coperta con una tenda". Nessuno degli esercenti pandinesi è stato risarcito per la giornata.

 

Il Bar Castello sede di set

Molti i gossip. Si parla molto dei due attori, in particolare Armie Hammer, che interpreta Oliver e che nessuno ha riconosciuto come attore di Gossip Girl, piuttosto per il buffo italiano, per gli altrettanto buffi bermuda e per attributi che probabilmente  erano implementati da ovatta. Meno attenzione per il giovane Timothée Chalamet, nel ruolo di Elio, anche lui da una serie tv, Homeland. Il Bar Castello mercoledì è rimasto aperto tutto il giorno, addobbato in stile anni 80, con l'impossibilità però di servire i passanti ma attivo come parte del set. Le scene girate a Pandino sono state tre: in una, Oliver entra nel Bar Castello, compra le sigarette (scena in interno) e uscendo ne offre una ad Elio. Scena rifatta numerose volte, per la gioia (!) delle dipendenti del bar, che sono state al lavoro tutto il giorno senza pausa e in pratica senza fatturato (se non si contano i caffé per la troupe). Una seconda riguarda la discesa dall'autobus. La terza, che ha irritato alcuni, vede i due attori letteralmente scalare il monumento ai caduti, per arrivare - è stato raccontato - "sino a Fredo". Un gesto che molti pandinesi hanno trovato inutile, sciocco e pericoloso per la statua, che sarà presto oggetto di restauri.

 

La trama

Il film racconta di Elio, diciassettenne italiano, musicista e molto maturo per la sua età; è figlio di un professore universitario che ogni anno accoglie nella sua casa sul mare uno studente impegnato nella lavorazione della tesi post dottorato. Oliver, ventiquattrenne statunitense, conquista subito la famiglia e la gente del posto con la propria bellezza e simpatia e coi suoi modi bruschi e americani. Elio se ne innamora pressoché immediatamente e dopo un gran numero di gentilezze e incomprensioni reciproche, i due giovani si lasciano trasportare dalla passione, che vede il suo culmine nei pochi giorni trascorsi assieme a Roma, prima del ritorno di Oliver in America. Negli anni e nei decenni successivi i due torneranno a incontrarsi, ogni volta incapaci di esprimere a parole quell'esperienza breve ma di un'intensità unica e insuperabile. Merito dell’aria di Pandino!

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