26-05-2016 ore 20:33 | Cronaca - Cappella Cantone
di Riccardo Cremonesi

Cappella Cantone, sequestrata un'area di 20 mila metri quadri per reati ambientali

Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Cremona ha sottoposto a sequestro un’area di circa 20.000 metri quadri nel comune di Cappella Cantone, nelle vicinanze della Paullese, dove è presente un fabbricato ricoperto da circa 8.500 metri quadri di eternit, in stato di degrado ed abbandono dal 2011.

Ricognizione aerea
Il capannone era stato notato dai finanzieri nel corso di un controllo del territorio per il contrasto dei traffici illeciti. All’occhio dei finanzieri non era sfuggito il degrado che circondava il capannone e per questo motivo era stata richiesta la collaborazione della Sezione aerea di Venegono che ha effettuato una ricognizione utilizzando un elicottero, fotografando l’area dall’alto il pericoloso stato di abbandono dell'intera area. I successivi accertamenti hanno permesso alle Fiamme Gialle di constatare che il complesso era già stato destinatario di un’ordinanza da parte del sindaco di Cappella Cantone che intimava al proprietario la messa in sicurezza dell’area e l'esecuzione dei lavori per garantire l’incolumità pubblica a seguito di un incendio che aveva interessato parte del fabbricato.

Il sequestro dell'area
Nessuno dei proprietari che si sono succeduti nel tempo, nemmeno il proprietario attuale, una società immobiliare in liquidazione con sede a Bolzano, hanno provveduto a bonificare la struttura e col tempo, anche a causa degli agenti atmosferici, l’edificio ha iniziato a corrodersi mettendo a rischio l’habitat circostante. Il capannone infatti ha subito danni ed il materiale di rivestimento, composto da eternit che ha iniziato a sgretolarsi sino a provocare dei crolli. All’interno dell’area sono stati rilevati anche cumuli di rifiuti e un’auto incidentata priva di targa. Per questo i finanzieri hanno quindi provveduto al sequestro dell’intera area, che è stata affidata in gratuita giudiziale custodia al sindaco.

La denuncia
Il rappresentante legale dell’immobiliare, M.M., è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Cremona con l'accusa di abbandono, omissione di lavori in edifici che minacciano rovina e per mancata gestione di rifiuti e bonifica dei siti inquinati.

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