26-01-2017 ore 19:33 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Inquinamento atmosferico, in vigore le misure straordinarie. Dal lunedì al venerdì il blocco della circolazione per i veicoli

Per contrastare l’inquinamento atmosferico, a partire da domani, venerdì 27 gennaio, entrerà in vigore il blocco della circolazione per i veicoli a benzina di classe Euro 0, per i diesel Euro 0, 1 e 2 – restrizioni particolari sono previste anche per i veicoli Euro 3 – oltreché per i motoveicoli e ciclomotori a due tempi. Alle auto sarà fatto divieto di circolazione dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.30, mentre per i motocicli il divieto sarà permanente ed esteso a tutto il territorio regionale.

 

L’ordinanza comunale

Sono solo alcune delle misure previste dall’ordinanza adottata dal Comune di Crema (integrale in allegato). Tali provvedimenti derivano dal protocollo di collaborazione tra Regione Lombardia, Anci Lombardia, Arpa Lombardia ed Enti Locali, con l’obiettivo di porre in essere “misure temporanee volte al miglioramento della qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento locale”. Tali provvedimenti verranno sospesi una volta che il livello di Pm10 si assesterà sotto il livello limite – 50 microgrammi per metro cubo d’aria – per due giorni consecutivi.

 

Riscaldamento e divieti

Oltre al blocco dei veicoli su tutto il territorio, l’ordinanza prescrive l’abbassamento di un grado della temperatura di alcune tipologie di edifici – dagli alberghi agli ospedali, passando per scuole e palestre – e nei locali degli esercizi commerciali. Per i privati, sarà vietato l’utilizzo di stufe e generatori di calore a biomassa legnosa che non raggiungano gli standard della classe 3 stelle. Altri divieti colpiscono la sosta dei veicoli con il motore acceso e qualsiasi tipo di combustione all’aperto.

 

Tutela della salute

Spiega l’assessore all’Ambiente, Matteo Piloni: “Anche il comune di Crema ha aderito al protocollo anti-smog siglato tra Regione Lombardia e Anci. Un protocollo certamente non risolutivo del gravoso problema che, ricordiamo, coinvolge l'intera pianura padana. Ma è comunque uno strumento che prova a non lasciare soli i comuni nel mettere in campo azioni di contrasto più ampie, come auspicato anche da noi a più riprese. L’attenzione all'ambiente e alla salute è fondamentale e, nonostante ci sia ancora molto da fare, le limitazioni previste vanno nella direzione di affrontare il problema e tutelare la salute dei cittadini. Un’ordinanza che tuttavia segue alcune iniziative che l’amministrazione ha già preso in campo ambientale, a partire dai percorsi ciclo-pedonali realizzati in questi anni per migliorare la mobilità sostenibile”.

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