25-05-2015 ore 13:35 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. L’associazione Alfio Privitera dona 40 mila euro all’Ospedale Maggiore. Ablondi: “un medico in più per le Cure Palliative”

“La donazione che abbiamo ricevuto, pari a 40 mila euro, ci permetterà di aumentare di una unità il personale medico dell’Unità operativa Cure Palliative, garantendo continuità di assistenza e l’aumento del numero di soggetti presi in carico”. Così Luigi Ablondi, direttore generale dell’azienda ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema, ha commentato in merito al contributo erogato dall’associazione cure palliative Alfio Privitera.

 

Le donazioni

È stato consegnato questa mattina, presso la sala riunioni della direzione generale dell’Ospedale Maggiore, l’assegno staccato dall’associazione a favore dell’azienda ospedaliera cittadina. Le risorse finanziarie si sommano alla donazione, avvenuta nel settembre 2011, di tre Fiat Panda alla stessa Unità operativa.

 

Famiglia di volontariato

“Siamo convinti sostenitori delle cure palliative – ha dichiarato il presidente dell’associazione, Ermete Aiello – sia nell’attività ospedaliera che al supporto tramite volontariato presso il Kennedy. Quella dell’associazione Alfio Privitera è una bella famiglia di grande volontariato, che intende proseguire nella sua mission con raccolte fondi ed elargizioni di contributi agli enti che si occupano delle cure palliative”.

 

L’avaguardia

L’Ospedale Maggiore di Crema è stato uno dei primi ad aver accolto le cure palliative all’interno della struttura. È del 2003 la nascita della rete cremasca, completata nel 2006 con l’istituzione dell’Unità operativa. Le reti sono state riconosciute a livello legislativo solo nel 2010. A capo quest’ultima, il dottor Sergio Defendi, che ha concluso sottolineando come “molti ospedali, alcuni dei quali anche più grandi di quello di Crema, questo tipo di servizio non ce l’hanno”.

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