25-01-2015 ore 12:19 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Tre iniziative per commemorare l’Olocausto. Paola Vailati: “imprescindibile il coinvolgimento delle nuove generazioni”

Il 27 gennaio ricorrerà il Giorno della Memoria. Data importante, figlia delle atrocità che hanno segnato il Novecento: una lezione all’umanità, ad imperituro ricordo. Anche l’amministrazione di Crema celebrerà la ricorrenza e lo farà con tre iniziative, organizzate dal Comitato per la promozione dei principi della Costituzione italiana, per venerdì 23, mercoledì 27 e venerdì 30 gennaio.

 

L’inaugurazione del bassorilievo

Il primo appuntamento delle celebrazioni è fissato per mercoledì 27 gennaio, il Giorno della Memoria. In piazza Istria e Dalmazia, alle ore 11.30, verrà inaugurato un bassorilievo in memoria di tutte le vittime cremasche dell’Olocausto offerto dal settimanale Il nuovo torrazzo; è previsto, in tale occasione, il discorso del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

 

Vuoti a perdere

Venerdì 30 gennaio alle ore 10 – solo per gli studenti – e alle ore 14.30 andrà in scena lo spettacolo Vuoti a perdere, presso il teatro San Domenico. Il testo teatrale è di Laura Forti e Teo Paoli ed è narra le vicende di due deportati ad Auschwitz. È realizzato dalla Centrale dell’arte di Firenze in collaborazione con la comunità ebraica su musiche di Enrico Fink e Teo Paoli.

 

Testimonianza di un sopravvissuto

Originariamente prevista per venerdì 23, presso la sala Alessandrini di via Matilde di Canossa, l’intervista ad  Armando Giasani, sopravvissuto alla deportazione, è stato rimandato a data da destinarsi. L’incontro – dal titolo Testimonianza di un sopravvissuto –  ha l’obiettivo di esporre l’esperienza di Giasani nei campi di concentramento di Mauthausen e Gusen.

 

La memoria e le nuove generazioni

“È solamente ricordando – commenta l’assessore alla Cultura, Paola Vailati – che si possono prevenire gli errori. Lavorare sulle nuove generazioni è un inizio imprescindibile del percorso di educazione civica e storica. L’amministrazione, con tre iniziative, il Giorno della Memoria e la tragedia dell’Olocausto, ma durante gli anni ha dimostrato grande sensibilità sul tema dei diritti, tema che abbiamo intenzione di portare avanti anche quest’anno, non solo il 27 gennaio”.

 

L’orrore del genocidio nazista

“Il Giorno della Memoria è stato istituito – conclude il sindaco, Stefania Bonaldi - come giornata in commemorazione dell'Olocausto. La Shoah, che in ebraico significa catastrofe e distruzione, viene oggi ricordata rendendo onore ai caduti e a coloro che hanno protetto i perseguitati a rischio della propria vita. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista. Il 27 gennaio è commemorato anche da molte altre nazioni oltre l’Italia, tra queste la Germania e la Gran Bretagna, e dall’ONU in seguito alla risoluzione del 1º novembre 2000”.

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