Procedono i lavori di sistemazione e restauro del monumento ai caduti di Pandino. Rispettato il cronoprogramma degli interventi, il disvelamento della struttura è fissato nei primi giorni di settembre. Come spiega Alessio Marazzi, “abbiamo integrato i lavori con una miglioria applicando sulla roccia dei biociti, che hanno avuto il compito di eliminare i muschi che la ricoprivano quasi totalmente, impedendone la ricrescita”.
Lo stato dell’arte
Al coperto dei teli del ponteggio, i lavori di ripulitura e di restauro del monumento non hanno subito ritardi né contrattempi. La roccia che sostiene Fedo, tutti i bronzi e le lapidi sono completamente ripuliti ed è stato aggiunto il nome di un caduto che non figurava nell’elenco originale. È ora in corso l’operazione di stuccatura estetica delle fessurazioni della roccia e sull’esterno, recinzione e il piccolo giardino. Individuato lo sponsor per la sistemazione dell’illuminazione, ora non rimangono scoperti solo i lavori per il rifacimento del giardino; gli interessati possono contattare l’indirizzo mail [email protected].