24-04-2015 ore 15:13 | Cronaca - Città
di Angelo Tagliani

Cantieri e mestieri cremaschi. La ruota panoramica sloggia il totem pubblicitario della Fondazione San Domenico

La ruota panoramica ha bisogno di spazio e a farne le spese è il totem di piazza Garibaldi. L'arrivo della giostra – anche se in giunta si rischia di correre un guaio a chiamarla così – ha mandato in fibrillazione i cremaschi, che al solito si sono divisi tra guelfi e ghibellini e armati di tastiera, hanno sguinzagliato i polpastrelli sfogandosi sui social network. Non mancano le polemiche riguardanti, in ordine sparso, le variazioni alla viabilità, per la sottrazione di un discreto numero di stalli e pure per i costi di posizionamento, che forse non tutti sanno essere a carico di Confcommercio; d'altro canto 'il disagio' pare essere compensato da quanti – e sono comunque molti – non vedono l'ora di poter dare un'occhiata alla città da 30 metri d'altezza ed accogliere 'qualcosa di nuovo'.

 

Pensionati e cantieri

Quanto accaduto oggi potrebbe entrare di diritto nella rubrica Pensionati, mestieri e cantieri cremaschi; la puntata odierna, del resto, ha fatto il pienone: protagonisti assoluti alcuni operai che, con l'utilizzo di corde, una pala, grande sapienza e qualche irripetibile incentivo soprannaturale, hanno sfruttato il braccio di una ruspa per sollevare dalla pavimentazione il totem dedicato alla pubblicità delle attività del teatro San Domenico e dell'istituto Folcioni. Del resto l'arrivo della ruota incombe ed è preventivato per martedì 28 aprile, data in cui, c'è da giurarlo, tutta la stampa saprà farsi trovare pronta all'irripetibile evento, declinandolo in base al proprio Statuto.

 

Le operazioni in piazza Garibaldi (foto © Cremaonline.it)

Altri panorami

Restando in materia della quotidiana rincorsa alle alte vette, va detto che a livello politico pare non sia dispisciuta l'idea di sviluppare una collaborazione con la Diocesi per consentire l'accesso ai campanili del centro storico, in particolare alla Santissima Trinità, che offrirebbe un panorama unico su via XX Settembre e ovviamente, al Duomo. I precedenti hanno riscosso un grande successo di pubblico e con il bel tempo la vista sulla campagna e sulle montagne è strabiliante. Pare che esistano difficoltà – superabili – legate alla sicurezza ed al biglietto d'ingresso, che potrebbe essere fissato attorno ai 3 euro. In questo caso potrebbero ottenere un buon rientro gli sponsor privati. Le candidature potrebbero riservare gradite sorprese. Ultima cosa, certi che toglierà il sonno a molti: e il totem? Finirà parcheggiato in via Mulini per un mesetto, poi tornerà a far bella mostra di sè, per la gioia degli appassionati dei mestieri e dei cantieri cremaschi.

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