23-08-2014 ore 19:19 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Carnevale Cremasco, ennesimo furto al capannone di Santa Maria. Rubati due generatori e scardinati gli armadietti. Pisati: “siamo amareggiati”

Ammontano ad almeno 3 mila euro i danni inferti al capannone del Pip di Santa Maria che ospita il Comitato Carnevale Cremasco, che stanotte ha dovuto subire il terzo furto nell'arco di un anno. Come spiega il presidente Angelo Pisati, di rientro da un sopralluogo nei campi, sulle tracce dei malvicenti, dopo aver scavalcato la recinzione, i ladri hanno forzato con un piede di porco una porta laterale, quindi hanno scardinato tutti gli armadietti dei vari gruppi di volontariato che organizzano la manifestazione e che nel capannone costruiscono i carri allegorici”.

 

Il furto dei generatori

In base ad un primo inventario, sono stati rubati due generatori di corrente da 1 kilowatt, materiale vario, persino le cialde per la macchinetta del caffè. Hanno frugato a lungo e scelto con estrema cura cosa portar via. Una volta sul retro hanno appoggiato una scaletta al muro di recinzione e usando due corde hanno caricato i generatori per trascinarli in un campo di granoturco e quindi imboccare una strada sterrata che costeggia i capannoni.

 

Le indagini della polizia

Stamattina gli agenti del commissariato di via Maccallé hanno effettuato un primo sopralluogo per raccogliere materiale ed informazioni utili. Lunedì mattina, dopo aver sentito i rappresentanti dei gruppi che operano all'interno del capannone, Pisati formalizzerà la denuncia. Nel frattempo racconta quanto è accaduto: “Sono arrivato stamattina attorno alle 11 per iniziare a preparare il materiale in vista del laboratorio della cartapesta de L'Insula dei Bambini. Lunedì ospiteremo qui i bambini per insegnar loro i 'segreti' per realizzare le maschere ed i carri allegorici. Così avevo deciso di portarmi avanti un po'”.

 

Gli armadietti forzati (foto © Cremaonline.it)

 

Tutto sottosopra

“Appena sono entrato nell'ufficio – prosegue il presidente del Comitato Carnevale - ho notato che c'era qualcosa che non andava, qualcosa di strano. La porta era aperta, ma ricordavo benissimo di averla chiusa personalmente giovedì scorso, a chiave; a quel punto mi son detto 'stai a vedere che sono entrati ancora': e infatti, appena ho messo dentro la testa ho visto che era tutto in giro”.

 

L'amarezza dei volontari

Sulla porta dell'ufficio un cartello che è tutto un programma. 'Ai signori ladri: non c'è nulla da rubare, alcuni vostri colleghi non si sono fidati con il risultato di un inutile lavorata e perdita di tempo'. Pisati parla a nome dei numerosi volontari che durante l'anno mettono a disposizione il proprio tempo per offrire la possibilità di realizzare il Carnevale: “siamo molto amareggiati. Dobbiamo fronteggiare moltissime difficoltà e questo furto aggrava ulteriormente la situazione”.

 

Il sostegno del territorio

Il Carnevale Cremasco rischia seriamente di chiudere i battenti. E' in questi momenti che il territorio, non solo gli sponsor abituali, dovrebbe far sentire la propria vicinanza e unire le forze per consentire al Comitato di riacquistare i generatori ed il materiale rubato, riparare i danni e proseguire nella propria opera.

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