22-10-2015 ore 10:40 | Cronaca - Locri (RC)
di Ilario Grazioso

Locri, uno scatto per la legalità. Terzo posto per il corso grafico dell'istituto Sraffa

Si è svolta nei giorni scorsi a Locri, in Calabria, la cerimonia di premiazione del contest fotografico “Uno scatto per la legalità”, progetto promosso dal Miur in memoria di Francesco Fortugno, barbaramente assassinato 10 anni fa, quando ricopriva la carica di vicepresidente del consiglio regionale della Calabria.

 

Emozione e soddisfazione

Una delegazione del corso Grafico dell’Istituto Superiore “Piero Sraffa” guidata da Emanuele Pasquali, docente di progettazione multimediale, ha partecipato alla giornata commemorativa, nel corso della quale è avvenuta la premiazione. Per i grafici dello Sraffa la commissione presieduta dalla Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi e composta dai giornalisti Michele Cucuzza e Sandro Ruotolo, dallo scrittore Carlo Lucarelli (assente per motivi familiari), dal presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale, e dal fotoreporter Lucas Uliano, ha decretato il terzo posto. Grande l’emozione per le delegazioni delle classi vincitrici riunite alla Casa della Cultura di Locri per ritirare il premio, in una cerimonia presentata dal Michele Cucuzza, che ha coinvolto i ragazzi i quali hanno spiegato il significato dei loro lavori, particolarmente apprezzati dai rappresentanti delle Istituzioni presenti: accanto a Maria Grazia Laganà, vedova Fortugno, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio (nella foto a lato), il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Minniti.

 

La borsa di studio

Ai primi due posti, due scuole calabresi (il Liceo scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria e l’Istituto Tecnico “Severi – Guerrisi” di Gioia Tauro), che si sono aggiudicate rispettivamente le borse di studio di 3mila euro e di 1500, mentre alla classe 5 A del corso Grafico dello Sraffa sono andati 1000 euro. Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Ernesto Abbà, che complimentandosi con studenti e docenti dell’indirizzo Grafico, ha confermato che la somma sarà utilizzata per finanziare attività proprie del corso.

 

Bianco e nero che si trasforma in colore

“Cinque fotogrammi di cinque giovani enfatizzano la scelta di un gesto liberatorio e due possibili opzioni di vita, ancora una volta distinte anche attraverso la polarità di un bianco e nero che si trasforma in colore”: questa la motivazione che ha fornito la qualificata giuria che ha valutato gli scatti, e che ha determinato il terzo posto per i grafici cremaschi.

721