22-07-2014 ore 21:25 | Cronaca - Fiesco
di Angelo Tagliani

Fiesco. Furto di rame all'Istituto Salesiani, arrestati tre romeni. I carabinieri: “interni devastati”

I carabinieri della compagnia di Crema, in collaborazione coi colleghi del Radiomobile e delle stazioni di Castelleone, di Camisano, di Bagnolo Cremasco e di Romanengo nel tardo pomeriggio di ieri hanno arrestato tre romeni per furto aggravato.

 

Sotto sequestro dal 2013

I tre - I.L. 24 anni, residente a Soresina, P.P. 30 anni residente a Trigolo e C.N., 41 anni, domiciliato a Bologna – sono stati colti in flagranza di reato presso l’ex Istituto Salesiani, la struttura su quattro piani e con decine di stanze, avrebbe dovuto ospitare una casa di riposo privata per anziani, ma si trova sotto sequestro dal 2013 perché interessata da una procedura di liquidazione fallimentare.

 

Gli arrestati

 

Stanze devastate

I tre romeni, lasciata la propria auto in un campo nei pressi dell'istituto religioso, mentre entravano nella struttura sono stati notati da alcuni residenti della zona che hanno allertato i carabinieri. Come spiegato dal luogotenente Giovanni Ventaglio e dai comandanti delle stazioni di Castelleone e Camisano, il luogotenente Fioravante Vilei e il maresciallo Massimiliano Celani, i militari si sono appostati all'esterno mentre i tre malviventi pur di arraffare quanto più possibile hanno letteralmente devastato le stanze.

 

Matasse accatastate

Essendo l’area molto vasta, sul posto sono stati fatti convergere tutti gli equipaggi disponibili e dopo aver circondato l'area, i militari hanno fatto irruzione. I militari hanno colto sul fatto i tre individui mentre stavano procedendo al distacco dei fili elettrici della struttura. Le matasse di fili elettrici sono state accatastate e di seguito sguainate per poi essere caricate sull'auto parcheggiata nei campi di mais.

 

Processo per direttissima

I tre sono stati bloccati senza possibilità di fuga. Nell'auto sono stati trovati numerosi arnesi atti allo scasso ed un consistente quantitativo di rame già lavorato. I tre romeni risultano gravati da precedenti specifici di polizia e nella mattinata odierna sono stati processati per direttissima presso il Tribunale di Cremona per i reati di tentato furto aggravato in concorso, possesso di oggetti atti allo scasso e violazione di sigilli. I.L. e P.P. sono stati condannati ad 1 anno e 2 mesi di reclusione, pena sospesa, mentre C.N. a 2 anni di reclusione, pena sospesa, con obbligo di dimora a Bologna.

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