22-06-2016 ore 20:27 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Cremona, celebrato l'anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Encomi ai militari della tenenza di Crema

Stamattina, presso la caserma di via Zara, i finanzieri della provincia di Cremona hanno celebrato il 242° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza con una sobria cerimonia militare, durante la quale è stato ricordato il fatto d'arme, ovvero la battaglia condotta lungo il fiume Piave, durante la Prima Guerra Mondiale, da cui origina la ricorrenza. Il Comandante provinciale ha letto il messaggio di saluto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e l'ordine del giorno firmato dal Comandante Generale del Corpo Giorgio Toschi.

Il ricordo dei militari caduti
Il colonnello Antonino Costa ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti i militari ringraziandoli per la serietà, l’impegno e la professionalità che hanno profuso, esortandoli a continuare con il massimo dell’impegno per il futuro. La cerimonia, a carattere interno, così come disposto da alcuni anni a questa parte, si è conclusa con la lettura della preghiera del Finanziere in ricordo dei militari caduti nell'adempimento del dovere.

Gli encomi ai finanzieri cremaschi
Anche quest’anno sono stati consegnati i riconoscimenti di carattere morale ai militari che si sono particolarmente distinti durante il servizio. Per quanto riguarda i finanzieri della Tenenza di Crema, comandata dal tenente Naique Palla, un encomio solenne è stato attribuito ai luogotenenti Giancarlo Polimeno e Luigi Biasco, al maresciallo capo Bartolomeo Fumai ed al brigadiere capo Domenico Delli Priscoli, i quali hanno portato a termine una complessa indagine di polizia economico-finanziaria nel settore a contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale internazionale, che si è conclusa con la denuncia di 19 persone per reati di natura tributaria e la constatazione di imponibile sottratto a tassazione per un totale di 103 milioni di euro. Un encomio semplice è stato consegnato al maresciallo aiutante Carlo Luisi, al maresciallo ordinario Davide Palmiero, al brigadiere capo Domenico Delli Priscoli ed all’appuntato scelto Luca Concoreggi, per l’esecuzione di una articolata indagine di polizia giudiziaria in materia di tutela del patrimonio storico – archeologico nazionale, che ha portato alla denuncia di 2 persone per il reato di impossessamento illecito di beni culturali di proprietà dello Stato ed al sequestro di quasi 2.000 tra monete ed altri manufatti antichi ed oltre 1.000 residuati bellici della Prima Guerra Mondiale.

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