22-02-2016 ore 20:07 | Cronaca - Crema
di Tiziano Guerini

Crema. Il convegno Ciheam rilancia il Distretto dell'agroalimentare e della bellezza

Un importante convegno sul Credito alle imprese agroalimentari, promosso dal comune di Crema, si è svolto a cura del Ciheam, centre international de hautes ètudes agronomiques mèditerraneennes, al Centro culturale S. Agostino della nostra città sul tema Credito e imprese agroalimentari. Dato il tema non poteva mancare il contributo, in tutti i sensi, della Banca Popolare di Crema - Popolare Crema per il Territorio.

 

Relatori di livello

Importanti naturalmente anche i relatori intervenuti, a partire dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, ma anche con l' eurodeputato Paolo De Castro, con un collegamento video; a seguire Gianni Bonini vice chairman del Ciheam, Roberto Dalboni direttore della Banca Popolare di Crema, Cosimo Lacirignola segretario del Ciheam. A portare l'augurio del comune di Crema il sindaco Stefania Bonaldi, che ha salutato e ringraziato i parlamentari del nostro territorio presenti in sala – il senatore Luciano Pizzetti e i deputati Cinzia Fontana e Franco Bordo - nonché i relatori e il numeroso e qualificato pubblico. Il sindaco ha presentato il Convegno come una preziosa occasione di definizione del nostro territorio come “distretto dell'agroalimentare e della bellezza” ed augurandosi che questo incontro con il Ciheam possa essere l' iniziò di altre proficue collaborazioni.

 

Sviluppo dell'agricoltura

Il Gianni Bonini ha brevemente illustrato i compiti del Ciheam nato nel lontano 1962 per volontà del Governo italiano ma subito in sintonia con la realtà europea per una collaborazione fra i Paesi del Mediterraneo nel segno dello sviluppo dell'agricoltura. Da allora molte cose sono cambiate, ma oggi il bacino del Mediterraneo è ancora più strategico per il futuro non solo dell'Europa, dell'Africa e del Medio oriente, ma di tutto il pianeta. Per questo le molteplici iniziative sul piano della formazione e dell'innovazione e in generale della divulgazione della cultura agricola, significano anche un'azione di stabilizzazione in un'area geopolitica strategicamente determinante e particolarmente delicata.

 

L'innovazione del credito

L'eurodeputato Paolo De Castro - già a suo tempo ministro delle Politiche agricole del nostro Paese - ha auspicato concrete iniziative di collaborazione nord-sud nel segno dell'agricoltura, la cui crescita in termini di conoscenza e innovazione può aggredire le cause degli attuali inarrestabili flussi migratori. Roberto Dalboni, direttore della Banca Popolare di Crema, è entrato direttamente nel tema del convegno parlando delle politiche di credito per l'agroalimentare e sottolineando quanto fatto e quanto di ulteriormente fattibile può mettere in campo la realtà del credito alle imprese agricole. Per l'agricoltura infatti accanto all'innovazione tecnologica deve svilupparsi anche l'innovazione del credito. Prossimità alle imprese, attenzione ai momenti di crisi e sofferenza, specialisti dedicati per i finanziamenti, per il necessario supporto alla internazionalizzazione dei mercati e delle normative, sono le tematiche più cogenti e avvertite dai produttori agricoli.

 

Proteggere il pianeta

A Cosimo Lacirignola, segretario del Ciheam, è toccato il compito di entrare nel merito delle iniziative specifiche messe in campo: 100 studenti provenienti da 25 Paesi, cinquanta corsi brevi di specializzazione per 800 persone di 20 Paesi con 25 dottorandi sono cifre importanti per definire l'attività in essere del Ciheam. E ancora: 20 progetti di ricerca con fondi nazionali ed europei, 100 pubblicazioni scientifiche, due progetti strategici in atto, Egitto e Kurdistan soprattutto. L'agricoltura è la protagonista vera del cambiamento per proteggere il pianeta, per dare sicurezza alimentare, per realizzare uno sviluppo inclusivo e per dare risposte agli irreversibili flussi migratori che esigono di essere governati. Il Ciheam è un grande incubatore mediterraneo per la creazione lo sviluppo e l'innovazione di imprese agroalimentari.

 

Un salto di qualità

Il ministro delle Politiche agricole del governo Renzi, Maurizio Martina partendo dalla constatazione che lo scenario del Mediterraneo impatta molto sull'Italia e sull'Europa in positivo e in negativo, ha ricordato l'ineludibile necessità di raccogliere la sfida agroalimentare, la nuova competitività e l'esigenza della riorganizzazione innovativa, in termini di globalizzazione. La grande realtà storica del milione e oltre di imprese agricole italiane è indubbiamente un punto di forza ma che ora esige la necessità di un salto di qualità. Lo scorso anno si è realizzato il record delle esportazioni agricole, ma la vera eredità dell'esportazione che dovremo raccogliere sta nella riorganizzazione delle aziende agricole - ricambio generazionale - e nell'estensione degli strumenti finanziari europei. Per avere una agricoltura forte occorrono imprese forti, con più strategia che immediatezza per poter superare con successo le attuali e future crisi del settore. Questo tocca al Governo e al Ministero ma anche agli operatori del credito e alle iniziative formative di centri specializzati per il mondo agricolo come il Ciheam ha dimostrato negli anni di saper fare.

 

Distretto dell'agroalimentare e della bellezza

Dai commenti del pubblico alla fine del convegno si è raccolto l'auspicio che questa felice occasione di conoscenza e di approfondimento dell'importante realtà produttiva agricola non rimanga un fatto isolato, o peggio solo uno spot; ma possa essere l'inizio per nuove occasioni per dare sostanza alla proposta, che non può essere solo uno slogan, per il nostro territorio cremasco di Distretto dell'agroalimentare e della bellezza.

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