21-10-2015 ore 12:43 | Cronaca - Pandino
di Silvia Tozzi

Castello di Pandino, concluso il restauro del tetto. A breve la pubblicazione di un libro sui lavori svolti

Sono terminati i lavori sul tetto del Castello Visconteo di Pandino, finalizzati al restauro di coppi e travi e a creare una linea di sicurezza che consenta anche in futuro di fare manutenzione ordinaria all'edificio. Ora si pensa a pubblicare un libro diario sui lavori e a richiedere alla Fondazione Cariplo, finanziatore del restauro, un contributo per sistemare il piano terra.


Predisposta la manutenzione annuale
Lanfranco Secco Suardo
, dell'associazione Secco Suardo per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico mondiale, durante la presentazione legata alla chiusura lavori ha puntualizzato che "ora non solo il tetto è stato sistemato, ma è stato predisposto al fine di poter essere facilmente manutenuto, con controlli annuali. Per le manutenzioni future si useranno ganci, perché non vogliamo più vedere ponteggi sul Castello". Ogni anno un addetto farà il controllo di manutenzione, per garantire che il Castello sia sempre in ottimo stato.


Il lavoro di preparazione all'intervento
Molto importante l'utilizzo dello strumento resistograph, che analizza quanto resiste ogni trave, rileva l'umidità relativa e l'indice di sale in ciascuna. "Abbiamo lavorato su travi di 700 anni - racconta l'architetto Marco Ermentini, progettista dei restauri - operando per lo più sul cosiddetto rammendo, preferendolo alle sostituzioni. Da qui ci deriva la conoscenza su dove intervenire prima di aprire il cantiere. Ovviamente, le travi ammalorate lo sono a causa di perdite, derivanti da infiltrazioni, funghi e altre travi rovinate. C'è poi la questione legata ai coppi, che scivolano a causa di rotture, fessurazioni o infestazioni organiche". Lo stesso progettista ha anche proposto all'amministrazione di organizzare anche dei tour nei sottotetti.


Presente l'ex sindaco Donato Dolini
Il sindaco Maria Luise Polig ha voluto condividere il momento con parte della giunta precedente, ed in particolare con l'ex sindaco Donato Dolini. "Sono felice di vedere la conclusione del progetto – commenta l'ex sindaco - e di constatare che l'amministrazione continua a lavorare per questo obiettivo con perseveranza e costanza. Il Castello deve essere sempre più centrale e diventare un motore di sviluppo".

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