21-04-2015 ore 15:30 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Cattedrale di Crema. Le antifone in canto gregoriano per l’adorazione del crocefisso

“La parrocchia della cattedrale ha voluto un’elevazione spirituale dedicata al nostro venerato crocefisso, pregato da tanti secoli dai fedeli cremaschi, con l’esecuzione di canti gregoriani che sempre hanno accompagnato la liturgia del venerdì santo”. Così don Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale di Crema, in merito al concerto della Nuova Schola Gregoriana di sabato sera, organizzata in contemporanea con l’ostensione del sacro lino della sindone.    

 

L’esecuzione

 “Il coro – prosegue don Lingiardi – composto da 8 cantori, preti e laici appassionati intenditori di questo canto, diretti dal maestro don Alberto Turco sotto la volta centrale della Cattedrale, davanti all’altare ha eseguito con molta passione e coinvolgimento le antifone più belle relative al crocefisso, intercalate dall’antico canto del “passio” che introduceva le 7 parole che Gesù ha proclamato sulla croce”.

 

L’attenzione del pubblico

Nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, l’iniziativa ha attratto un nutrito gruppo di curiosi ed appassionati. “Il pubblico presente – prosegue il parroco della Cattedrale – ha riempito tutta la navata centrale e ha seguito con molta attenzione ed emozione il percorrersi dei vari momenti della passione e morte di Gesù, aiutati da un testo che portava l’originale testo latino e la traduzione in lingua italiana” (in allegato).

 

Il canto gregoriano

“Questo tipo di canto, dovuto al Papa Gregorio Magno, con sobrietà e linearità, ma con molto senso religioso, ha sempre accompagnato tutte le azioni liturgiche fino al Concilio, quando s’è introdotto l’uso delle lingue parlate in tutte le celebrazioni. Nei monasteri si continua ancora questa tradizione – conclude don Emilio Lingiardi – che sta suscitando anche nei giovani molta attenzione e partecipazione intensa e consapevole”.

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