21-01-2017 ore 19:19 | Cronaca - Trigolo
di Riccardo Cremonesi

Trigolo, padre cappuccino Arsenio presto Beato. Ieri la decisione di Papa Francesco

Il cremasco ha un nuovo Beato, padre Arsenio da Trigolo. Ieri Papa Francesco ha autorizzato il dicastero della Congregazione delle cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti nuovi otto Beati. Nato a Trigolo il 13 giugno 1849, al secolo Giuseppe Antonio Migliavacca, padre Arsenio ha vissuto una vita all’insegna della precarietà. Sacerdote gesuita, dopo una serie di incomprensioni e difficoltà è costretto a lasciare l'ordine. Successivamente fonda la Congregazione religiosa femminile di Maria Ss. Consolatrice: ma invidie, gelosie e calunnie lo colpiscono nel pieno delle sue fatiche ed è costretto a lasciare l’istituto.

 

Frate cappuccino
“Il suo proposito – spiega la nota del Vaticano - è di perdere tutto pur di acquistare Dio: a 53 anni è dunque interiormente preparato a queste disavventure, ma la sua sofferenza è grande e ora si augura soltanto che nel silenzio e nel nascondimento tra i frati cappuccini tutti si dimenticheranno di lui, e così potrà rifugiarsi nel Cuore di Gesù, tutto, senza riserva”. Muore per un malore il 10 dicembre 1909, a Bergamo, e nel silenzio resta lungamente avvolto fino ad oggi. I suoi resti riposano nella cappella della Casa madre delle Suore di Maria Ss. Consolatrice, in via Melchiorre Gioia 51, a Milano.

822