20-03-2018 ore 20:38 | Cronaca - Crema
di Lidia Gallanti

Crema. Vademecum contro la violenza, tre studentesse disegnano per la Rete Con-tatto

Sfondo nero, scritte rosse e i due profili dello stesso volto femminile. A sinistra un viso pulito, a destra spicca un livido scuro. Un’immagine eloquente per dire no alla violenza, ripartendo dalle donne. L’idea è di tre studentesse cremasche, selezionate da Rete Con-tatto per diffondere la cultura del rispetto ed entrare in contatto con le potenziali vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato avviato nel 2017 in collaborazione con le forze dell'ordine, coinvolgendo l'istituto artistico Munari e il professionale Sraffa.


Vademecum per l'emergenza

Due i lavori scelti dall’associazione promotrice: la locandina realizzata da Serena Missseroni e Giulia Colpani del Munari e la brochure di Greta Cazzamalli, sezione grafica dello Sraffa. A loro il compito d’illlustrare i lavori, che diventeranno una vera e propria campagna di sensibilizzazione estesa a tutta la città.Come ricordano Daniela Venturini e Cecilia Gipponi di rete Con-tatto, “la prevenzione inizia dalla consapevolezza delle vittime e delle persone a loro più vicine”. Da qui l’idea di realizzare un piccolo vademecum dei segnali da non sottovalutare, con una sintesi di ciò che prevede la legge contro la violenza e i numeri da contattare in caso di emergenza.

 

Contro le barriere linguistiche e sociali
“La consapevolezza è aumentata, così come il numero di segnalazioni” affermano l’ispettore superiore della Polizia di Stato Ciro Cozzolino e il luogotenente dei Carabinieri Giampiero Ceruti. “Questo progetto evidenzia gli interventi in capo alle forze dell’ordine, dall’allontanamento del violento all’ammonimento da parte del Questore, garantendo l’anonimato a chi effettua la segnalazione”. Brochure e locandine saranno tradotte in diverse lingue, tra cui l’inglese, lo spagnolo e l’arabo. Il materiale sarà distribuito presso studi medici, consultori, scuole, uffici dei servizi sociali e bar, per entrare in contatto con il maggior numero di donne possibile.

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