20-02-2016 ore 16:01 | Cronaca - Campagnola Cremasca
di Angelo Tagliani

Campagnola Cremasca. Segugio maltrattato, il legale dell'accusato: “denunce pretestuose nei confronti dei cacciatori”

“La denuncia proviene da un privato che ha trovato per strada un cane ramingo, pertanto chiunque potrebbe aver posto in essere la scellerata pratica inopinatamente addebitata in responsabilità al pensionato che assisto”. Così Antonino Andronico, l'avvocato dell'uomo denunciato dal Corpo Forestale dello Stato con l'accusa di maltrattamenti di animali per aver sigillato con due giri di scotch la bocca di un cane segugio italiano.

 

Controlli a sorpresa

“Dagli accertamenti effettuati a sorpresa, da parte dell'Asl e del Corpo Forestale dello Stato nei confronti del pensionato, è emerso che 'gli animali da questo detenuti si presentano in buone condizioni fisiche e non si rilevano lesioni clinicamente evidenziabili': pertanto – prosegue il legale – se fosse stato un aguzzino sarebbero stati sequestrati da tempo”.

 

Cacciatori nel mirino

Andronico sottolinea come “da mesi i cacciatori di Campagnola Cremasca, solo per esser tali, sono oggetto di denunce pretestuose da parte di anonimi privati finalizzate a provocare il sequestro delle armi da caccia per impedire loro ogni possibilità di svolgere lo sport più antico del mondo anche solo nelle riserve”.

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