Crema. Il museo civico si amplia: iniziati i lavori per la sezione di arte organaria. La cittadella della cultura entro Expo 2015

Il museo civico di Crema pensa in grande e si prepara a trasformarsi nella cittadella della cultura: sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione di una nuova sezione, dedicata all’arte organaria. Più spazio per una mole maggiore di cultura: l’obiettivo è la valorizzazione della tradizione organaria, una più antiche della città di Crema; un’occasione in più anche in vista di Expo 2015, da inserire in Extraordinary Crema, i pacchetti di promozione turistica della città.

L’offerta del museo civico

Già previsto nel piano delle opere pubbliche e in parte finanziato dalla Fondazione Cariplo per 110 mila euro, la nuova sezione museo si aggiunge ad una già ricca offerta, che spazia dalle mostre permanenti e temporanee – ultima iniziativa di successo la mostra dedicata ad Enrico Baj – all’attività scientifica del Sant’Agostino, passando per la sezione di arte moderna, inaugurata lo scorso anno.

Riqualificazione degli spazi

“Nel complesso, il Sant’Agostino si prepara ad ospitare un nuovo nucleo di attrazione di notevole rilevanza – spiega l’assessore alla Cultura, Paola Vailati – che si aggiunge ad altre componenti di richiamo che la città già esprime. Nello specifico il nuovo museo sarà creato all’interno degli ex magazzini comunali siti nell’area: attraverso questo intervento possiamo recuperare, restaurare e consegnare alla comunità locale spazi attualmente utilizzati solo come depositi”.

I lavori per la nuova sezione

“I sopralluoghi compiuti nei mesi scorsi – aggiunge l’assessore al Turismo, Matteo Piloni – ci hanno permesso di censire e identificare con attenzione oggetti e reperti del patrimonio economale depositati qui da tempo ma non attinenti al nuovo indirizzo che stiamo dando  a questi spazi. Ogni cosa è stata diligentemente trasferita  in altre sedi, tra cui  il magazzino di Via Mulini. Il conto alla rovescia per Expo 2015 è cominciato e Crema sarà pronta anche con questa offerta turistico-culturale di qualità e nel rispetto della nostra tradizione”.