19-12-2014 ore 17:22 | Cronaca - Moscazzano
di Riccardo Cremonesi

Moscazzano, detenzione abusiva di armi. Denunciati due fratelli. Intensificati i controlli da parte dei carabinieri

Ieri pomeriggio i carabinieri di Montodine hanno denunciato due fratelli di Moscazzano, 46 e 55 anni, per detenzione abusiva di armi e omessa denuncia. I militari della Compagnia di Crema hanno intensificato nelle ultime settimane i controlli amministrativi sui detentori di armi. A casa del cinquantacinquenne oltre ad altre armi regolarmente detenute, i militari hanno trovato due fucili intestati al fratello che non ne ha mai denunciato la cessione. Inoltre, anche una carabina ad aria compressa mai denunciata. Tutte le armi, 9 in tutto, regolari e non, sono state sequestrate e successivamente verranno confiscate.

 

Cosa prevede la legislazione

Entro il 4 maggio 2015, chi detiene armi dovrà presentare il certificato medico di idoneità psicofisica, lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all'acquisto, previsto dall'articolo 35 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Lo stabilisce il decreto legislativo 121 del 29 settembre 2013, entrato in vigore il 5 novembre, che ha introdotto diverse novità in tema di controlli per l'acquisizione e la detenzione di armi: bianche, da sparo o da fuoco. La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e farmacologiche oppure abusare di alcol.

 

Esenzione dall'obbligo

Il certificato medico in questione è rilasciato dal medico provinciale, dall'ufficiale sanitario o da un medico militare. Sono esentati dall'obbligo di presentazione coloro che nei 6 anni antecedenti l'entrata in vigore del decreto, abbiano già consegnato il certificato al momento della richiesta di una licenza di porto d'armi o di un nulla osta all'acquisto di armi.

 

La consegna della certificazione alla Forze dell’ordine

Come ricorda il capitano dei carabinieri Giancarlo Carraro, "le persone che avevano ricevuto le denunce di detenzione e che entro la data di scadenza non avranno provveduto a consegnare il certificato agli uffici di polizia o dei carabinieri, riceveranno una diffida per la presentazione del certificato. Se nei successivi 30 giorni la certificazione non sarà presentata, sarà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione. Il richiedente, sottoponendosi agli accertamenti, è tenuto a presentare un certificato anamnestico, rilasciato dal medico di fiducia, di data non anteriore a tre mesi. Il medico accertatore potrà richiedere, ove ritenuto necessario, ulteriori specifici esami o visite specialistiche, che saranno effettuati presso strutture pubbliche”.

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