19-09-2018 ore 18:07 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Cremasco. Sicurezza, siglato il protocollo in Scrp: sono operativi i 62 varchi elettronici

I varchi elettronici sono realtà: il Cremasco è ora monitorato 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno da 62 varchi e 144 telecamere. Il sistema definito all’avanguardia, aperto a future integrazioni e probabilmente al controllo del bollo dalla prossima primavera, inaugura un nuovo metodo di lavoro. I numeri sono eclatanti: dovrà vagliare il passaggio di 500 mila veicoli e circa 25 mila “allarmi” quotidiani per auto non revisionate, non assicurate, rubate oppure secretate. Appaltato nel settembre 2017 all’azienda Maggioli, è operativo ed è stato presentato oggi nella sede di Scrp, la società cremasca reti e patrimonio. “È stato un cammino lungo tre anni. Non facile. Con alcune incomprensioni, ma grazie ai sindaci e alle istituzioni – ha spiegato Pietro Moro - viene messo a disposizione dei cittadini un progetto unitario nella logica della solidarietà tra i comuni. Il funzionamento sinergico delle istituzioni aumenta la sicurezza e porta al benessere, anche economico”.

 

L’unione fa la forza

Soddisfatta il questore Carla Melloni: “la presentazione del progetto mi ha favorevolmente stupito. È molto bello e molto interessante. È molto importante, consente di monitorare un territorio molto esteso non solo in ottica repressiva, ma soprattutto in ambito di prevenzione. L’unione fa la forza. Lavorare insieme, rispetto i reciproci ambiti e le rispettive competenze porta a grandi risultati. Questo progetto porterà benefici anche alle province limitrofe”. Del medesimo avviso il colonnello dei Carabinieri, Marco Piccoli: “le potenzialità del progetto sono evidenti e chiare a tutti. Dal canto nostro possiamo garantire che ne faremo un impiego efficace”.

 

Assunzione di responsabilità

Come ricordato da Moro, “tutto è nato all’indomani degli attentati di Parigi. Dalla presa di coscienza dei sindaci presenti ad una manifestazione spontanea in piazza Duomo che la sicurezza andasse sostenuta con investimenti e dovesse divenire attiva. Tra un anno misureremo in termini numerici la diminuzione dei reati e l’aumento della sicurezza. Questo progetto aumenta la qualità della vita dei cittadini. Questo progetto dà il senso dell’avere una società territoriale come Scrp”. Come sottolineato dal sindaco Guido Ongaro, che ha coordinato il gruppo dei sindaci durante le fasi del progetto, “il sistema dei varchi è frutto della competenza di tutti gli operatori della sicurezza: della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali. La firma del protocollo è un’assunzione di responsabilità”.

 

Quattro linee guida

In sala anche il vice questore Daniel Segre ed il comandante Giancarlo Carraro, ringraziati con calore da Moro per tutto il supporto offerto nella positiva risoluzione dell’iniziativa, il consigliere regionale Matteo Piloni ed una serie di sindaci del territorio ed operatori del settore. “Negli ultimi anni – ha concluso Moro – si sono spesi in prima persona. La sicurezza è divenuta il tema centrale della politica locale. Il progetto ha dato concretezza a quattro linee guida: creare un sistema mirato alla prevenzione e dissuasione dei reati. Mettere in rete i Comuni del territorio, superando le differenze economiche. Integrare tutte le forze dell’ordine e le polizie locali. Utilizzare tecnologie innovative”.

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