19-09-2014 ore 15:53 | Cronaca - Spino d'adda
di Ramon Lombardi

Spino d’Adda. Decoro urbano, "controlli sui proprietari dei cani". Sinigaglia: “niente sconti per i trasgressori”

Il vicesindaco di Spino d'Adda Luciano Sinigaglia rende noto che a giorni in paese inizieranno a fioccare sanzioni per chi sarà sorpreso a spasso con il proprio cane senza paletta e sacchetto. Ai trasgressori saranno comminate multe che variano tra 50 e 200 euro in base alla gravità dell'infrazione.

 

Nessuna tolleranza

“Non ci sarà alcuna tolleranza e non saranno concessi sconti per coloro che oltraggiano il decoro della città con un comportamento incivile. La raccolta delle deiezioni dei propri animali - continua Sinigaglia - è doverosa sia per ragioni di decoro urbano che di igiene. Una città più pulita è una città più bella e più vivibile. Il problema è giustamente molto sentito a Spino d'Adda, ed è ora di intervenire con decisione abbiamo il diritto di non imbatterci nelle feci dei cani. Già tanto in questo senso fa l'Aperonda, ma anche i cittadini devono imparare a comportarsi civilmente”.

 

Paese amico degli animali

“Ribadiamo che Spino d'Adda – prosegue - è un paese amico degli animali la cui amministrazione ha fatto tanto e molto altro intende fare per tutelarli, da compagnia o meno. Abbiamo le ciotole d'acqua fuori dai locali pubblici e molte attività private hanno seguito il nostro esempio, sancito il diritto dei cani accompagnati ad entrare nei locali e negli uffici pubblici, colonie feline riconosciute”.

 

Vietati gli allevamenti di animali da pelliccia

“Uno stallo per i cani vaganti – conclude il vice sindaco - approvato il regolamento di benessere animale e regolamentato il passaggio dei circhi affinché quelli con animali non possano stazionare in paese. Abbiamo vietato sul nostro territorio gli allevamenti di animali da pelliccia. Il problema delle deiezioni canine però esiste, e non è certo colpa dei nostri amici a quattro zampe, ma di cittadini maleducati e irresponsabili, che certo amano i loro cani, ma che dovrebbero amare altrettanto il loro paese”.

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