Tentato omicidio ieri pomeriggio poco dopo le 17 presso la Casa di accoglienza Giovanni Paolo II, in via Toffetti a Crema. Un uomo, Antonio A. italiano di 50 anni, è entrato negli uffici e si è scagliato contro Francesco B., cremasco di 67 anni, colpendolo più volte con un coltello da cucina per poi darsi alla fuga in sella ad una bicicletta.
I soccorsi
Subito sono scattati i soccorsi allertati da un collega del ferito che sentite le urla, dal primo piano si è precipitato in sala d’attesa. Sul posto sono giunte l’automedica e l’ambulanza del 118 ed un equipaggio della squadra volante del commissariato. Sin da subito sono apparse gravi le condizioni del ferito. Dopo le prime cure sul posto, l’uomo è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Maggiore dove i medici, viste le ferite ed il fatto che il cremasco sia cardiopatico, si sono riservati la prognosi. Nonostante un lieve miglioramento nella notte, l’uomo rimane in pericolo di vita.
L’arresto e il trasferimento in carcere
Sul posto sono confluite altre volanti, l’anticrimine e la scientifica per i rilievi di rito. Immediate le ricerche che dopo un’ora circa hanno portato all’individuazione e all’arresto, in viale Europa nei pressi della Caritas, del malvivente. Antonio A., privo del coltello, alla vista degli agenti ha opposto resistenza ma è stato bloccato e ammanettato. Accompagnato in commissariato, dopo le formalità di rito, nella notte è stato trasferito al carcere di Cremona dove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere dei reati di tentato omicidio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Aggressione per futili motivi
Solo verso le 24 gli agenti hanno trovato l’arma: il coltello era stato gettato nel giardino di una villetta in via Einaudi, a lato del campo sportivo dei Sabbioni. Dalle prime indiscrezioni l’aggressione è nata per futili motivi.