19-02-2017 ore 20:45 | Cronaca - Crema
di Andrea Baruffi

Carnevale Cremasco. Folla per la prima sfilata dei carri, oltre 2 mila le presenze

Tempo clemente, voglia di divertirsi, maschere, coriandoli, stelle filanti, musiche, balli, allegria ed entusiasmo alle stelle. Gli ingredienti per la buona riuscita del Gran Carnevale Cremasco ci sono tutti. A partire dalle 14.30, i carri allegorici hanno sfilato per la prima volta nel circuito di porta Ombriano.

 

Sbandieratori e gruppi folk

Come da tradizione il festoso e spensierato corteo è stato aperto dalla tipica maschera cremasca del Gagèt còl sò uchèt. Tantissime le sorprese, i mascheroni e i gruppi folk che hanno conquistato gli oltre duemila presenti, giunti da ogni parte della Lombardia. Musici e ballerini boliviani hanno riscaldato la tiepida giornata invernale con i migliori ritmi sudamericani. A far rivivere le atmosfere del passato era presente il gruppo storico degli sbandieratori di Fornovo Taro in provincia di Parma con i tradizionali costumi ispirati al tardo medioevo e al primo rinascimento. A richiamare l’attenzione dei più piccoli gli immancabili gonfiabili giganti e la postazione truccabimbi.

 

 

I grandi carri

Cinque i carri allegorici in concorso. Tre le realizzazioni dei Barabèt: La danza del sole, impreziosita dalle animazioni del gruppo di Ricengo, Roma e le sue rovine, con le coreografie del gruppo Quade e Va sull’ali dorate. I Pantelù partecipano con Il teatrino burlesque, già in parte apprezzato dal pubblico la scorsa domenica nella sfilata inaugurale gratuita. Gli Amici sono in gara invece con il carro Risciò mon amour, accompagnato dall’esibizione della scuola di ballo dell’Unione sportiva Acli. La presentazione è stata curata da Gian Luca Savoldi, Davide Pisati e dallo speaker storico Marco Gipponi, affiancati dal presidente del comitato organizzatore Eugenio Pisati e dall’assessore Paola Vailati.

 

Mercatini e solidarietà

Piazza Duomo è stata animata dai mercatini di carnevale. Ottima l’affluenza già dalle prime ore della mattina. I sessantacinque espositori, provenienti da varie località d’Italia e non solo, hanno proposto prodotti di artigianato artistico, biologici, degustazioni e vendite di alimentari tipici e dolci sfiziosi. Ospite d’onore un’azienda della Val Nerina con prodotti delle zone terremotate del centro Italia. Particolarmente apprezzati anche i mercanti Medievali. A vigilare e garantire la sicurezza gli agenti della polizia locale, della polizia di Stato e i volontari della locale Croce verde e Croce rossa. Per chi si fosse perso lo spettacolo l’appuntamento tornerà domenica 26 febbraio con la seconda sfilata sempre nel circuito di porta Ombriano e i mercatini in piazza Duomo.

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