18-12-2014 ore 20:34 | Cronaca - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Sicurezza alimentare e della gestione delle risorse. Sei istituti superiori cittadini a Scuola di pace

Il progetto Scuola di pace giunge alla sua nona edizione. Le classi coinvolte quest’anno sono sei, appartenenti a cinque diversi istituti superiori di Crema: I.I.S. Galilei, I.T. S. Pacioli, Fondazione Manziana, I.P.S.I.A. Marazzi e Istituto Sraffa. Tra gli obiettivi finali del progetto anche una visita all’esposizione universale EXPO 2015.

 

Il tema
La pace vien mangiando: questo il tema scelto per la nona edizione del progetto. L’iniziativa si focalizzerà sulla sicurezza alimentare e della gestione delle risorse, cogliendo anche le opportunità offerte dal tema di Expo 2015: Nutrire il pianeta, energie per la vita. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Comune di Crema, oltre che, per l’occasione, quello di Expo nell’ambito del progetto scuola.

 

Alimenti e risorse nel mondo
“Il percorso per l'anno scolastico in corso prevede  un momento assembleare iniziale in cui sono coinvolte tutte le classi impegnate nel progetto. Le relatrici Giulia Zivieri e Elena Muscarella tratteranno i temi legati alla nutrizione, alla sicurezza alimentare ed energetica, cercando di ragionare con gli studenti sui rapporti che si vengono a creare tra Paesi e popolazioni e su come squilibri nel settore della produzione alimentare e del consumo influiscano sulla disponibilità delle risorse, sugli equilibri naturali e sulla gestione del conflitto nelle varie regioni del mondo”.

 

Incontri e laboratori
“Si terranno quindi due incontri specifici tra gennaio ed aprile, in cui ogni classe partecipa ai laboratori concordati con le singole associazioni, arrivando ad un momento assembleare finale in maggio per avere un ritorno del lavoro fatto durante gli incontri specifici dalle singole associazioni coi ragazzi”.

 

Educazione alla pace
“È obiettivo del mio assessorato  – ha spiegato l’assessore Paola Vailati – porre in essere direttamente e patrocinare tutte le iniziative di formazione ed educazione alla pace, alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, al rispetto dei diritti umani, alla convivenza pacifica tra culture diverse, per una società senza xenofobia, razzismo ed ogni altra violenza verso la persona umana ed il suo ambiente”.

 

Il ruolo dei giovani
“L'impegno messo in campo in questi anni da tutti i soggetti coinvolti in un lavoro progettuale di rete  ha consentito di incontrare e sensibilizzare centinaia di giovani studenti sul senso di essere cittadini responsabili e partecipi nella costruzione di una comunità più solidale e giusta”, ha concluso l’assessore Vailti.

 

Gli organizzatori
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra le realtà presenti sul territorio che si occupano di educazione alla pace – Caritas Crema,  Centro Missionario Diocesano, Commissione Migrantes,  Cooperativa La Siembra, IPSIA Cremona, Presidio di Libera Cremasco – e gli insegnanti referenti delle scuole superiori di Crema.

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