18-08-2018 ore 20:26 | Cronaca - Offanengo
di Marilisa Cattaneo

Offanengo. Abbandono di rifiuti sulla Sp 591, fra competenze e norme cresce il degrado

"È un segno di forte inciviltà e per arginare questo fenomeno avremmo bisogno di un territorio pieno di telecamere". Così il sindaco Gianni Rossoni sul tema dell'abbandono dei rifiuti sulla strada provinciale 591, nel territorio comunale di Offanengo. Nelle piazzole di sosta lungo il tracciato viene scaricata sistematicamente spazzatura: sacchi neri, scarti di lavorazione edile, pallet ed elettrodomestici pericolosi per l'ambiente e per le persone. Mentre i rifiuti si accumulano sotto gli occhi indignati degli automobilisti la responsabilità e le competenze sono del tutto chiare.

 

Dalla sicurezza alla gestione

"Siamo di fronte ad un atteggiamento sbagliato: manca la cultura del rispetto, scavalcata dalla precisa volontà di degradare il territorio. Quel tratto - prosegue il sindaco - è di competenza della Provincia di Cremona. Periodicamente, su nostra richiesta, Linea gestioni effettua interventi di pulizia straordinaria, ma questo non basta". Il Piano provinciale della sicurezza stradale redatto dalla Provincia di Cremona (integrale in allegato) chiarisce che "gli enti proprietari delle strade, per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi".

 

La legge in materia ambientale

La legge 152 del 3 aprile 2006 sulle Norme in materia ambientale (integrale in allegato) stabilisce le sanzioni. Un soggetto privato che abbandona un rifiuto non pericoloso è punito con una sanzione amministrativa da 25 euro a 150 euro. Qualora l’abbandono venisse effettuato dal titolare di una impresa o dal responsabile di un ente la sanzione andrebbe da 260 a 1550 euro. Nel caso venissero gettati in acque superficiali o sotterranee, la sanzione varierebbe da un minimo di 105 ad un massimo di 620 euro.

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