18-07-2018 ore 15:34 | Cronaca - Romanengo
di Riccardo Cremonesi

Romanengo. Pregiudicato marocchino evade dai domiciliari. È stato condannato a 20 mesi

"Un pericoloso pregiudicato marocchino” è stato arrestato dai carabinieri. Ora si trova in carcere a Cremona dove dovrà scontare 20 mesi di reclusione. La vicenda è articolata. Come spiega il maggiore Giancarlo Carraro, “nel settembre del 2016, un quarantenne disoccupato, sposato con due figli, è stato arrestato per aver gravemente ferito al collo con un coccio di bottiglia un indiano, reo a suo dire di aver sputato a terra verso di lui”.

 

Il raptus di follia”

Uscito di casa per una passeggiata con la moglie, una volta arrivato in piazza ha trovato la panchina occupata da alcuni giovani indiani: “in un raptus di follia – prosegue Carraro - aveva preso a pretesto uno sputo a terra di uno di questi per vendicarsi ed assalirlo brutalmente, rompendo a terra la bottiglia di birra che aveva in mano e procurandogli delle gravi lesioni”.

 

L’evasione, le ricerche e l’arresto

Rintracciato dai militari era stato arrestato con l’accusa di “tentato omicidio”. A gennaio del 2017 è stato messo agli arresti domiciliari e nel mese di luglio del 2017 è stato processato e “condannato a 8 anni, 4 mesi e 10 giorni di reclusione”. Ha fatto appello “riuscendo a rimanere ai domiciliari”. Due giorni fa è risultato assente al controllo dei carabinieri. Ieri mattina verso le 9 è stato fermato alla stazione di Crema mentre scendeva dal treno proveniente da Bergamo. Ora si trova in carcere a Cremona. Questa mattina è stato condannato a 20 mesi di reclusione, da scontare in carcere.

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