18-04-2014 ore 11:38 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema, furto lo scorso ottobre al supermercato Famila. Individuati e denunciati dalla polizia due marocchini

Dopo circa cinque mesi di investigazione, gli agenti del commissariato di Crema hanno individuato due dei tre autori di un furto ai danni del supermercato Famila, avvenuto l’anno scorso. I due, entrambi marocchini residenti nel cremasco, sono stati denunciati a piede libero presso la Procura della Repubblica di Cremona ed il Tribunale dei minori di Brescia, per furto aggravato in concorso.

 

Fuggiti in tempo prima di essere bloccati

Lo scorso fine ottobre, il direttore del supermercato aveva notato tre extracomunitari aggirarsi tra gli scaffali con fare sospetto. Una volta giunti alla cassa, hanno effettuato un pagamento modico per poi guadagnare velocemente l’uscita. Gli addetti alla sicurezza non erano riusciti a bloccarli in tempo. Dal controllo delle registrazioni delle videocamere di sicurezza e dalla successiva verifica tra gli scaffali è emerso che i tre avevano rubato Dvd  per un valore complessivo di 100 euro.

 

Individuati grazie a Facebook

Acquisita la denuncia gli investigatori del commissariato hanno avviato le indagini, durante le quali hanno appreso che uno dei tre era stato notato raggiungere Crema a bordo di un autobus. I successivi accertamenti, svolti analizzando i social network, hanno portato a restringere le ricerche su di un nordafricano che nelle fotografie del profilo Facebook risultava assomigliare ad uno degli autori del furto. Nelle stesse fotografie veniva ritratto un secondo componente della banda.

 

Tradito dal fratello

Incrociando i dati presenti sul social network con i dati presenti nelle banche dati in uso alla polizia, è stato identificato il primo, G.M. marocchino di 25 anni, mentre non si è riusciti a dare un nome al secondo. Grazie all’intuito e alla memoria visiva di un ispettore, in breve tempo è stato identificato anche il secondo. Riconoscendo una forte somiglianza di un utente presente in ufficio con quello della persona individuata su Facebook, gli sono state mostrate le foto dalle quali ha riconosciuto senza ombra di dubbio il proprio fratello, minorenne.

674