17-08-2016 ore 13:35 | Cronaca - Cremona
di Gianni Carrolli

Padania Acque. I costi dell’acqua in bottiglia e la questione ambientale: “liberiamoci dalla schiavitù della plastica”

“L’acqua del rubinetto non ha nulla da invidiare all’acqua minerale. Anzi, è vantaggiosa in termini economici (costa 250 volte meno dell’acqua in bottiglia) ed è un prodotto a chilometro zero: non deve essere trasportata da camion per arrivare nelle nostre case ma soprattutto la nostra acqua è sana ed è veramente fresca e buona da bere. Liberiamoci dalla schiavitù della plastica: salvaguardiamo il nostro pianeta e il nostro bilancio famigliare”. È quanto affermano i referenti di Padania Acque, l’azienda che gestisce il ciclo idrico integrato in provincia di Cremona.

 

Attività sul territorio

La campagna di sensibilizzazione di Padania Acque mira a informare i cittadini sui costi e sui danni provocati dall’eccessivo impiego della plastica. Attraverso numerose iniziative nei paesi della provincia, l’azienda “ha dato la possibilità di gustare gratuitamente la qualità della nostra acqua dell’acquedotto, quella che ogni giorno viene erogata dai rubinetti delle nostre case. L’ha fatto con dei distributori di acqua fresca gassata e naturale”, forte del fatto che “la nostra acqua del rubinetto è buona, è sicura e continuamente controllata”.

 

Risparmio ambientale

I risvolti di un utilizzo parsimonioso delle risorse e di un impiego sempre più ridotto di plastica si fanno ancora più evidenti alla prova dei numeri: “dall’inizio di quest’anno – spiegano da Padania Acque – sono stati erogati 4 mila litri di acqua, che significano 1,2 quintali di plastica e 160 chili di anidride carbonica di inquinamento in meno per ambiente. Con essi enormi risparmi di smaltimento dei rifiuti. Mentre il costo complessivo dei 4 mila litri di acqua erogata lascia sorpresi: poco più di 5 euro”.

 

I costi e la materia prima

Fatto 100 il costo del prodotto finale, solo l’1% deriva dalla materia prima, l’acqua; il resto riguarda la bottiglia di plastica, il trasporto e la pubblicità. Secondo ProAcqua ogni famiglia italiana consuma in media 800 litri d’acqua all’anno. Ciò significa che “bevendo acqua minerale in bottiglia ogni famiglia ogni anno incide sull’ambiente per 54 chilogrammi di petrolio, 12 litri di gasolio, 126 chili di anidride carbonica e 324 litri d’acqua (utilizzati nel procedimento industriale)”. Cifre che secondo Padania Acque dovrebbero indurre ad una seria riflessione.

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