17-04-2014 ore 14:51 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema, Fondazione Benefattori. Bettenzoli, Usb: “riorganizzazione tardiva, progetto da bloccare. Le Rsu non subiscano in silenzio”

Il 15 giugno 2014 dovrà essere rinnovato il consiglio di amministrazione della Fondazione Benefattori Cremaschi Onlus. “A poco più di 2 mesi dal rinnovo – spiega Beppe Bettenzoli, dell’Unione sindacale di Base - il direttore generale ha presentato una proposta riorganizzativa alle OO.SS. e alla R.S.U.: ad essere precisi “un nuovo impianto organizzativo della Fondazione articolato in Dipartimenti, Unità d’offerta, Unità Operative, Servizi e Uffici”.

 

I quattro dipartimenti

Verrebbero istituiti 4 dipartimenti e tre figure infermieristiche di coordinamento; tre posizioni DS, direttore sanitario con indennità annua ed una posizione DO, in sostanza un responsabile amministrativo. “Per i quattro Dipartimenti - attività riabilitative sanitarie, anziani, servizi territoriali e socio esistenziali, attività amministrative - verrebbero istituiti i ruoli di dirigente sanitario responsabile o di Direttore Sociale, in questo caso è già individuata la figura nella dottoressa Gloria Regazzi”.

 

Accesso ai servizi ed accorpamenti

“Per favorire l’accesso ai servizi e dipartimenti sarà potenziato il CUP, il Centro Unico di Prenotazione, nel quale confluiranno tutte le richieste di accesso alle unità d’offerta, ai servizi e alle prestazioni. E’ prevista anche per tale ambito la figura del coordinatore. Nel dipartimento amministrativo è previsto un potenziamento dell’area Economico-finanziaria con accorpamento delle funzioni di Ragioneria e gestione economico-finanziaria con le funzioni di controllo gestione e qualità con attribuzione della qualifica di vice responsabile all’attuale referente del controllo di gestione e qualità”.

 

Segreteria e servizi generali

“Sarà inoltre potenziato l’Ufficio di Segreteria con l’istituzione di un responsabile a cui afferiscono anche le funzioni di Risk management. L’area tecnico-manutentiva vedrà un accorpamento tra ufficio tecnico e servizi generali con l’istituzione di una figura apicale con funzioni di coordinamento generale”.

 

Il nodo della questione

“Per quali motivi – chiede Bettenzoli - il consiglio di amministrazione non ha effettuato nei cinque anni la riorganizzazione e alla fine del mandato vuole fare approvare ai sindacati, sempre pronti ad avallare ogni cosa, una proposta che il nuovo consiglio dovrà subire per il futuro? Indipendentemente dalle persone interessate alla riorganizzazione e senza esprimere giudizi sulle stesse,  riteniamo che tale progetto debba, per ragioni di opportunità e di correttezza nei confronti dei futuri amministratori, essere bloccato”.

 

“Furbata tardiva”

L’esponente di Usb chiede che sia il nuovo consiglio di amministrazione a decidere come dovrà essere riorganizzata la Fondazione. Per questo chiede al consiglio in carica “di sospendere questa furbata tardiva e chiediamo ai delegati RSU di non subire in silenzio questa operazione inaccettabile nel metodo e nel merito”.

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