16-12-2014 ore 20:04 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Ospedale di Crema. L'Anmil devolve 1500 euro alle Cure palliative. In arrivo una nuova pompa di infusione

Grazie al contributo devoluto dall’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi del lavoro, l’Unità operativa di Cure palliative dell’Ospedale Maggiore di Crema potrà dotarsi di una nuova pompa di infusione, strumento utile a somministrare farmaci ai pazienti in modo continuativo.

 

Il contributo
“Quest’anno – ha spiegato Mario Andrini, presidente Anmil Cremona – abbiamo deciso di devolvere una parte del ricavato di Pane in piazza, la manifestazione che abbiamo organizzato a Sergnano, alle Cure palliative dell’Ospedale di Crema. Si tratta di un assegno da 1500 euro; altri assegni li staccheremo per altri enti ed associazioni, mentre una quota abbiamo deciso di destinarla alla realizzazione del convegno Giovani, salute e sicurezza”.

 

Risorse sul territorio
“Più passa il tempo più le iniziative sul territorio, specialmente a livello numerico, diminuiscono – ha commentato il sindaco di Sergnano, Gianluigi Bernardi – e questo rende ancora più importante il gesto del gruppo Anmil, che invece di utilizzare le risorse per autofinanziarsi le ritorna ai cittadini”.

 

L’importanza del sostegno
“Mi sento di ringraziare a nome di tutta l’equipe – ha aggiunto Maria Rebecchi – anche se è giusto non nascondere che siamo abituati alle attestazioni d’affetto. Questo tipo di contribuzione ci fanno ancora più piacere, perché sappiamo di essere un costo per l’azienda ospedaliera. Un sostegno di questo genere ci permette di aumentare la qualità del servizio, ampliarne la portata e diffondere la cultura delle cure palliative”.

 

La rete delle Cure palliative
“Quella delle cure palliative è una vera e propria rete – ha concluso Roberto Sfogliarini, direttore medico dell’Ospedale Maggiore di Crema – perché è parte dell’ospedale ma è composta da numerose realtà che collaborano. A Crema la rete delle cure palliative è un esempio di qualità e di organizzazione del lavoro attorno alla centralità del cittadino”.

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