Trigolo. Schianto mortale, al via le indagini. L'autista senza patente, migliorano i sei feriti

Emergono nuovi elementi sul tragico incidente di Trigolo. Nel pomeriggio di ieri, in corrispondenza di una curva sulla provinciale che porta a Soresina, un furgone è uscito di strada e si è ribaltato in un fosso vuoto che costeggia la carreggiata. Delle otto persone a bordo, due hanno perso la vita ed altre sei sono rimaste ferite.

Richiedenti asilo
La persona che conduceva il furgone, G.G.T.I. egiziano di 32 anni residente a Soresina, non avrebbe dovuto essere alla guida. La sua patente era stata ritirata 4 anni fa perché “faceva uso di stupefacenti”. La conferma arriva da ambienti giudiziari. Insieme a lui ha perso la vita S.K., senegalese di 25 anni, che al momento dell'incidente si trovava nel vano merci. Gli inquirenti stanno facendo luce su vari aspetti. Stanno raccogliendo informazioni sulle otto persone a bordo. Tutte di origine africana ma provenienti da nazioni diverse: Marocco, Senegal, Mali, Zambia, Tunisia e Nigeria. Cinque di queste, oltre alla vittima senegalese, sono ospitate da una cooperativa di Soresina: hanno effettuato richiesta di asilo.
 

Le indagini degli inquirenti
Non è ancora stato chiarito perché in sei viaggiassero nel retro del veicolo. Nemmeno dove fossero stati nelle ore precedenti. Le indagini coinvolgono anche la proprietà del mezzo ed il suo stato di sicurezza. Al riguardo sono in corso una serie di approfondimenti sulla documentazione del furgone. Oggi sono stati dimessi, con una prognosi di 15 giorni, due dei tre feriti trasferiti all'ospedale Maggiore di Crema. Gli altri rimangono ricoverati negli ospedali di Cremona e Lodi. È plausibile ritenere che gli inquirenti chiedano direttamente a loro di chiarire la situazione.