16-04-2018 ore 09:56 | Cronaca - Crema
di Marilisa Cattaneo

Crema. I Lions si affacciano sull'universo invisibile: ecco la scienza radioastronomica

Affacciarsi sull’universo invisibile grazie alla radioastronomia: questa l'esperienza dei soci del Lions Club Crema Host che venerdì hanno preso parte al meeting di apprendimento. Relatrice della serata Beatrice Terni de’ Gregory, laureata in scienze matematiche e fisiche con laurea magistrale in astrofisica e cosmologia.

 

Di cosa si occupa la radioastronomia

La relatrice ha presentato, sotto varie sfumature, la radioastronomia, definendola come "una finestra sull’universo invisibile". Gli astronomi osservano un oggetto quando la radiazione elettromagnetica - pacchetto di energia che viaggia nello spazio a velocità costante - da questo emessa, interagisce con i rivelatori di un telescopio. Per poter misurare questa tipologia di radiazione viene utilizzato un particolare strumento, il radiotelescopio, il quale raccoglie il segnale che dallo specchio riflettore, viene riflesso al subriflettore. Dopodiché il segnale convogliato al ricevitore, verrà poi analizzato da un computer. La relatrice ha voluto anche sottolineare come nel mondo vi sia una grandissima affluenza di radiotelescopi, ognuno dei quali si estende per quasi cento metri, e che vengono controllate quotidianamente, soprattutto perché all’interno delle strutture vi sono persone esperte adibite al controllo di esse. In Italia questa scienza viene studiata dall’Istituto di radioastronomia di Bologna (Inaf), di cui Terni de’ Gregory fa parte.

 

Numerosi gli ospiti del meeting

Fra i numerosi ospiti del meeting anche l’assessore alla cultura del Comune di Crema Emanuela Nichetti, Irene Formaggia insieme al consorte Marco Terni de Gregori, Maria Stella Leone,il dirigente scolastico del liceo Galileo Galilei di Caravaggio Claudio Venturelli e consorte, la past governatore Adriana Cortinovis e la presidente del Crema Host Paola Orini. Prima del tocco della campana Orini ha ringraziato tutti i presenti e in modo particolare Beatrice Terni de’ Gregory per l’interessante  e lineare presentazione, molto gradita da tutti, che va a sottolineare come i Lions siano collaborativi e sinergici nei confronti della scienza.

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