16-03-2018 ore 15:10 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Lgh. Anac boccia la vendita diretta ad A2a: ‘era necessario indire una gara pubblica’

La fusione tra A2a ed Lgh non è in discussione, ma i soci Lgh (Cogeme-Rovato, Aem-Cremona, Astem-Lodi, Asm-Pavia, Scs-Crema) potrebbero essere raggiunti da un procedimento della Corte dei Conti. L’Anac, l’autorità nazionale anti corruzione, ha chiesto alle due aziende di esplicitare l’attuale composizione azionaria. Ha sottolineato che la vendita del 51% di Linea group holding spa per oltre 98 milioni di euro avrebbe dovuto passare attraverso una gara pubblica. A2a ed Lgh sono multiutility. Si occupano di erogazione di metano, energia elettrica e della raccolta e gestione dei rifiuti.

 

L’esposto cinque stelle

La risoluzione Anac è nata da una segnalazione del Movimento 5 stelle, che nel 2016 aveva presentato anche un esposto all'autorità garante della concorrenza e del mercato. L’obiettivo era il blocco di una operazione “che di trasparente ha ben poco”. Come tutte le società pubbliche, sostenevano i cinque stelle, “Lgh avrebbe dovuto mettere a gara il proprio 51%: invece si è proceduto alla vendita diretta ad A2A, senza dare la possibilità a nessun altro di fare le proprie offerte”. Secondo il deputato M5s Ferdinando Alberti, primo firmatario dell'esposto, i sindaci dovrebbro essere chiamati a risarcire i danni. Al momento le due aziende ed i soci non hanno espresso alcun commento.

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