15-10-2016 ore 20:51 | Cronaca - Calvenzano (BG)
di Riccardo Cremonesi

Calvenzano, spacciatore arrestato dai carabinieri di Crema. Sequestrati cocaina e denaro, tra i suoi clienti alcuni cremaschi

Ieri sera i carabinieri del nucleo operativo di Crema hanno arrestato a Calvenzano, nel bergamasco, un ragazzo di 24 anni con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli investigatori sono arrivati allo spacciatore dopo che nel pomeriggio, nelle vicinanze del centro commerciale Gran Rondò a Crema, avevano sorpreso un uomo di 45 anni residente in città in possesso di 5 dosi di cocaina: dopo essersi giustificato di averle per uso personale, messo alle strette dagli inquirenti che lo hanno segnalato alla Prefettura di Cremona come assuntore di sostanze stupefacenti, ha confessato di avere acquistato la droga da uno straniero che solitamente spaccia in una piazza di Calvenzano.

 

L'appostamento
Gli investigatori a quel punto hanno deciso di rintracciarlo. Una volta giunti nel comune bergamasco hanno trovato il ventiquattrenne seduto su una panchina di un giardino pubblico. “Vestiti in abiti civili – spiega il maggiore Giancarlo Carraro – per non destare sospetto, i carabinieri si sono appostati riuscendo a notare che nel giro di pochi minuti si erano avvicinati allo spacciatore diverse persone, tra cui anche una donna che era arrivata a bordo di un grosso suv, lasciando il figlio in fasce all’interno dell’auto per dirigersi verso lo spacciatore. A questo punto gli investigatori hanno deciso di intervenire bloccando il giovane, che è stato trovato in possesso di un involucro contenente 10 dosi di cocaina e denaro contante per 360 euro, frutto dello spaccio. La donna, nel frattempo, visto l’intervento dei carabinieri, è risalita velocemente in auto e si allontanata a forte velocità in direzione di Vailate”.

 

L'arresto ed il processo
Lo straniero – H.Y. le sue iniziali – marocchino incensurato, è stato accompagnato in caserma ed arrestato. Dopo aver passato la notte in cella di sicurezza, stamattina è stato processato con rito direttissimo presso il tribunale di Bergamo: il giudice dopo aver convalidato l'arresto, ha rinviato il processo al prossimo 26 ottobre disponendo nel frattempo la reclusione in carcere.

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