14-11-2018 ore 20:52 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema. In un alloggio Aler ‘segnalati strani movimenti’, la polizia locale mette 'i sigilli'

Nello scorso fine settimana i referenti dell’Acli che su incarico del Comune svolgono un’attività di mediazione abitativa presso le case popolari della città hanno ricevuto diverse segnalazioni di “strani movimenti relativi ad un appartamento del complesso di via Renzo Da Ceri, lasciato libero da una famiglia di inquilini. L’impressione era quella di una occupazione non autorizzata da parte di altra famiglia in lista d’attesa, non residente a Crema”.

 

Le verifiche del Comune

Come spiega il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore Michele Gennuso, investito della questione, si è immediatamente attivato interpellando gli uffici comunali e scrivendo non solo a tutti i nostri referenti, ma anche ad Aler, per avere chiarimenti rispetto ad una eventuale riassegnazione dell’alloggio della quale non avevamo evidenza, e che comunque deve avvenire secondo procedure codificate, secondo la graduatoria.

 

Il sopralluogo della polizia

Mancando riscontri da Aler alle mail dell’assessore e del sindaco, “lunedì e martedì, complice la festa patronale di Sant’Omobono a Cremona, ho ritenuto di attivare la Polizia locale perché verificasse se era in corso un tentativo di occupazione abusiva e procedesse, nell’eventualità che la stessa non si fosse ancora compiuta, a mettere in sicurezza l’appartamento. Il sopralluogo odierno dei vigili non ha riscontrato presenza fisica di persone nell’alloggio, ma ha messo in evidenza che sarebbero in corso lavori di tinteggiatura da parte di persone non autorizzate né al momento assegnatarie, pertanto il comandante Giuliano Semeraro, che ne aveva mandato, ha fatto sostituire la serratura al fine di impedire accessi di terzi”.

 

Il rispetto delle regole

“Nel pomeriggio di oggi Aler ha comunque confermato che non è stata data alcuna autorizzazione alla occupazione dell’appartamento. È evidente che il tema abitativo resta delicatissimo e che molte delle famiglie in graduatoria per l’assegnazione dell’alloggio vorrebbero vedere soddisfatto il proprio diritto in tempi rapidi, ma questo non è il far west, non può funzionare la legge del più forte o di chi arriva prima, a dispetto di chi rispetta le regole, sulla base di criteri definiti da Regione Lombardia, che noi siamo tenuti a rispettare e a far rispettare, anche con l’impiego della polizia locale, come è avvenuto questa mattina”.

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