14-04-2014 ore 21:10 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema, il pane protagonista in piazza Duomo. Dal 25 aprile al primo maggio la decima edizione di ‘Pane in Piazza’

Tutto pronto per la decima edizione de “Il Pane in Piazza”. Promossa dal Gruppo Panificatori del Cremasco in stretta collaborazione con l’Ascom Crema, la tradizionale manifestazione quest’anno proporrà, per la prima volta, la novità dell’ angolo dei golosi: all’interno del tendone ci sarà un’area riservata ai prodotti da forno dolci: biscotti, tortine, dolcetti, pasticcini e brioches.

 

L’evento

In  piazza Duomo verrà allestita una grande tensostruttura completa di attrezzature e macchinari utili alla produzione e alla distribuzione dei prodotti della panificazione; la manifestazione sarà aperta al pubblico da giovedì 24 aprile a  giovedì  1 maggio; lo stand sarà aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Prima manifestazione cremasca ad ottenere il patrocinio di Expo 2015, sarà inaugurata  giovedì 24 aprile 2014,  alle ore 17.00. Saranno presenti numerose autorità civili, politiche ed il vescovo monsignor Oscar Cantoni.

 

La collaborazione con l’istituto Sraffa

Grazie alla positiva e proficua collaborazione registrata nella  scorsa edizione, anche quest’anno continua la collaborazione con l’Istituto Professionale Sraffa, per promuovere un progetto  scuola – lavoro; durante tutta la durata della manifestazione, al mattino e al  pomeriggio, a turno 3/4 studenti - volontari, affiancheranno i panificatori apprendendone i segreti e le virtù, li aiuteranno nella produzione di pizzette – focacce -  pane artistico. Giovanissimi futuri cuochi e ristoratori si cimentano nell’impastare acqua e farina, dosare ingredienti e ornare il prodotto finito sotto la sapiente direzione di panificatori esperti e capaci.

 

I maestri panificatori

Per otto giorni  i panificatori aderenti all’Ascom Crema, sia in attività sia in pensione, e  gli studenti volontari dell’Istituto Sraffa offriranno ai cremaschi e ai turisti la possibilità di ammirare direttamente tutte le artigianali  lavorazioni che sono necessarie per giungere alla preparazione del pane e di altre delizie da forno nonché di degustare gli invitanti e gustosi prodotti appena sfornati.  Pane normale, pane speciale e pane artistico, dolcetti e sfiziosità create  dalle abili mani di giovani panificatori ma soprattutto dall’impegno e dalla perseveranza dei maestri panificatori in pensione che da sempre  hanno permesso la realizzazione della manifestazione.

 

Sculture di pane

All’interno dello stand non mancherà inoltre la mostra - esposizione di vere e proprie opere d’arte e sculture di pane; verranno riprodotti frutti di stagione, cestini portapane, animali, piccoli attrezzi da lavoro, bamboline, ed altro ancora; le produzioni artistiche  verranno messe all’asta “per beneficienza” domenica 27 aprile, nel pomeriggio.

 

Le visite didattiche per le scuole

Nei giorni di apertura “i maestri panificatori” sono a disposizione degli alunni delle scuole del circondario cremasco per accompagnarli nelle visite guidate per apprendere e scoprire i segreti dell’arte della panificazione. Ad oggi hanno già aderito circa 30 classi con oltre 530 bambini. La visita guidata, della durata di circa 30/40 minuti, mostrerà come dalla lavorazione delle materie prime  (farina, acqua, lievito ecc.) si ottengono i prodotti finiti (pane, pizza, focacce ecc.). Al termine ogni alunno è invitato a gustare, appena sfornata, la deliziosa produzione realizzata; ad ogni bimbo inoltre verrà regalata, a ricordo di questa esperienza, la maglietta della manifestazione.

 

Il ricavato in beneficenza

Nelle passate edizioni, con le offerte raccolte, sono stati finanziati progetti per permettere la realizzazione  degli orti “a gestione familiare” utili al sostentamento della famiglia stessa; progetti sanitari di prevenzione e assistenza atti a donare alle donne bosniache un “buono-screening” con quale poter effettuare la mammografia, l’ecografia al seno e il pap – test.  Quest’anno l’incasso servirà per sostenere l’erogazione di “prestiti – micro – crediti” alle famiglie bosniache in difficoltà che grazie a questo denaro possono ripartire, diventare autosufficienti e talvolta possono creare una piccola azienda agricola familiare con la coltivazione del fondo e l’allevamento di bestiame.

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