13-12-2014 ore 18:29 | Cronaca - Roma
di Ramon Lombardi

Roma, Città del Vaticano. Il Movimento Lotta Fame nel Mondo incontra Papa Francesco, a gennaio inaugurato il Centro di Sviluppo della Donna in Ruanda

Città del Vaticano, una sala Nervi gremita di gente proveniente da tutta Italia ad accogliere l’ingresso del Santo Padre in occasione dell’udienza privata concessa a Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) ed alle Ong federate alla vigilia della Giornata Mondiale del Volontariato.

 

Povertà e disuguaglianza

“Solidarietà con i poveri è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà: la disuguaglianza, la mancanza di un lavoro e di una casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi. La solidarietà è un modo di fare la storia con i poveri, rifuggendo da presunte opere altruistiche che riducono l’altro alla passività”. Questo uno dei passaggi dell’intervento del Pontefice, che rappresenta al meglio l’approccio di Mlfm in questi 50 anni di lavoro tra Nord e Sud del Mondo, un orientamento solidale, volto allo sviluppo ed all’autonomia delle popolazioni incontrate, con l’impegno di informare e sensibilizzare il nostro territorio, i più giovani in particolare, sull’interdipendenza tra i nostri comportamenti e le conseguenze nei Paesi in via di sviluppo.

 

Nutrita rappresentanza

Tra il pubblico, una nutrita rappresentanza Mlfm, tra cui la fondatrice e oggi presidentessa onoraria Franca Caglio Fugazza ed il presidente Antonio Colombi, che ha avuto l’onore di salutare personalmente Papa Bergoglio. Un breve scambio di battute per spiegare l’impegno del movimento in questi 50 anni di attività, tra i ricordi dei periodi passati, le soddisfazioni ma anche le difficoltà, la necessità di reinventarsi, soprattutto in questa fase economica e sociale. Un piccolo omaggio, consegnato come ricordo al Pontefice: delle piccole agende personalizzate ricoperte di stoffe tipiche africane, realizzate dalle donne della scuola di taglio e cucito di Muyanza in Ruanda.

 

Centro di Sviluppo della Donna

Mlfm è da anni attiva in questa zona rurale, tra le più povere del ‘paese dalle mille colline’, dove negli anni è intervenuto con progetti di lotta al divario informatico, con l’avvio di un Centro di Sviluppo della Donna (sede degli stessi corsi di taglio e cucito), in grado di offrire formazione e sbocchi professionali per le giovani donne della località, con il sostegno al centro di salute e, recentemente, con la riabilitazione, equipaggiamento e messa in sicurezza della scuola materna, grazie al generoso finanziamento di una famiglia lodigiana.

 

L’inaugurazione

La struttura, che verrà inaugurata a gennaio 2015 con l’avvio del nuovo anno scolastico, andrà a costituire un importante punto di riferimento per la popolazione locale: oltre ad accogliere oltre 100 bambini ogni anno, verrà messa a disposizione di tutti i bambini della zona una mensa in grado di fornire quotidianamente pasti caldi e nutrienti, con l’obiettivo di combattere il dilagante fenomeno della malnutrizione infantile, che nella zona raggiunge tassi tragicamente alti.

 

Una Chiesa che serve i fratelli in difficoltà

Anche grazie al contributo del Gas Lodi (Gruppo di Acquisto Solidale), Mlfm sta altresì avviando delle piccole attività di coltura ed allevamento a sostegno della mensa stessa, che verranno gestiti da una selezione di famiglie vulnerabili della zona. Un’occasione più che speciale, dunque, per festeggiare il cinquantesimo compleanno dell’Ong lodigiana, con la speranza che Mlfm, così come tutto il mondo della cooperazione internazionale, continui a raffigurare con orgoglio la rappresentazione che il Pontefice stesso ne ha dato: “Immagine di una Chiesa che si cinge il grembiule e si china a servire i fratelli in difficoltà”.

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