13-11-2015 ore 18:32 | Cronaca - Crema
di Angelo Tagliani

Truffe ad anziani, altri due casi nel Cremasco. Vittime contattate per telefono da finti avvocati. Carraro: “chiamate subito il 112”

Proseguono le truffe ai danni di persone anziane nel territorio di Crema. Come spiega il capitano Giancarlo Carraro “è stato usato lo stesso stratagemma ma l’esito è stato differente. In entrambi i casi le vittime sono state raggiunte telefonicamente da un sedicente avvocato Tidoni che, dicendo di essere il legale di un’assicurazione, l'aveva contattata per conto del figlio che, dopo aver avuto un incidente, si trovava trattenuto nella caserma dei carabinieri in attesa che venissero chiarite le sue responsabilità dello schianto”.

 

Sistemare la pratica”

All'anziana è stata chiesta la somma di 2000 euro per poter sistemare la pratica; la donna ha ribattuto che in casa aveva solo 650 euro e l’avvocato a quel punto ha abbassato le pretese spiegando che sarebbero potuti bastare, magari aggiungendo qualche gioiello. Subito dopo aver accettato la proposta, un giovane le ha suonato il campanello di casa, spiegando di essere un collaboratore dell’avvocato e di essere passato per ritirare il denaro e due collanine d'oro. Qualche ora dopo la donna è riuscita a contattare il figlio e avendo compreso di essere stata truffata e quindi allertava questo Comando.

 

Mani vuote

Nel secondo caso a telefonare è stato tal avvocato Molinari. Al momento della richiesta economica, l'anziana donna si è ricordata di aver sentito in giro di questi tentativi di truffa e quindi ha chiamato la propria badante per parlare con l’interlocutore che, sentendosi scoperto, ha velocemente chiuso la conversazione spiegando avrebbe richiamato dopo qualche ora.

 

Chiamare il 112

Sui due episodi sta procedendo personale del Nucleo Operativo; Carraro rinnova l’invito a “chiamare subito il numero di emergenza 112 senza aprire la porta ad estranei. La settimana scorsa si erano verificati altri due episodi, con anziani invitati a prelevare del denaro in banca e solo grazie all’iniziativa di un operatore dell'istituto di credito una di loro non aveva consegnato il denaro ma chiamato i carabinieri”.

259