13-07-2016 ore 17:33 | Cronaca - Crema
di Tiziano Guerini

Crema. Caffè Filosofico 2016, sei tesi in lizza. Il premio è di 500 euro

Il Caffè filosofico di Crema ha aperto la scorsa primavera un concorso per una borsa di studio, in collaborazione con l'Associazione Popolare Crema per il Territorio, da assegnare a studenti residenti nei comuni del territorio cremasco che abbiano conseguito la laurea triennale negli anni accademici 2013-2014 o 2014-2015 in filosofia o materie umanistiche. Il premio, consistente in una borsa di studio del valore di 500, messo a disposizione dalla Associazione Popolare Crema per il Territorio, verrà consegnato al primo classificato da una giuria composta dal consiglio direttivo del Caffè Filosofico.

 

La valutazione degli elaborati

I tempi per la consegna delle tesi di laurea sono scaduti alla fine di giugno, quando sono state presentati sei elaborati corrispondenti al bando, più una tesi considerata fuori concorso perché non rispondenti ai requisiti richiesti e un' altra ammessa con riserva su cui la commissione si riserva le proprie valutazioni. Sei sono quindi le tesi di laurea triennale che il consiglio direttivo del Caffè Filosofico, in veste di Commissione, incomincerà a valutare nel merito sabato 16 luglio. Le tesi sono state discusse in varie sedi universitarie: 2 all'Istituto Scienze Religiose di Crema, 2 all'Università di Bergamo, e 2 all'Università statale di Milano e l'Università Cattolica di Milano. La tesi di laurea vincitrice verrà premiata in occasione di un specifico evento e sarà presentata nei suoi contenuti in un incontro del Caffè Filosofico.

 

Le tesi

Queste le tesi al vaglio della commissione: Alessandro Benzi, Il grido dei sofferenti. (Istituto Scienze Religiose Crema); Gabriela J. Egas Duran, Il giusto modo di pensare nella vita (Università di Bergamo); Marco Cassinotti, La filosofia della carne in Maurice Merleau-Ponty come contributo alla Cristologia (Istituto Scienze Religiose Crema); Fiorella M. Monzon, Leadership e rivolta sociale negli Stati Uniti degli anni sessanta (Università Statale di Milano); Giulia Alberti, Aula 3.0 nuovi spazi per l'apprendimento e l'educazione (Università di Bergamo); Marta Forner, Orlando Furioso analisi e commento (Università Cattolica di Milano).

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