13-04-2014 ore 20:27 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema, folla di fedeli in occasione della riapertura della Cattedrale. Soddisfazione da parte del vescovo Oscar Cantoni: “momento di grande commozione”

Sentita partecipazione dei cremaschi ieri sera alle 21 in occasione della riapertura della Cattedrale di Crema. I tanti fedeli e curiosi hanno riempito la chiesa ed ammirato i restauri che hanno imposto la chiusura della Cattedrale per oltre tre anni. Anticipata dalla veglia di preghiera  dove sedici diciannovenni hanno professato pubblicamente la loro fede, la funzione ha visto la partecipazione del vescovo, monsignor Oscar Cantoni, e di quasi tutti i sacerdoti della diocesi. E proprio nelle parole dell’omelia che il vescovo ha espresso la propria soddisfazione.

 


L’omelia del Vescovo
“Fratelli e sorelle: è tempo di gioia e di festa per il dono che il Signore questa sera ci permette di condividere. Con questa solenne liturgia, con la quale abbiamo dato di nuovo inizio alle celebrazioni liturgiche nella nostra Cattedrale,  ci sentiamo ancora di più inseriti vitalmente nella santa Chiesa che è in Crema, di cui siamo figli e discepoli. Sono stati lunghi anni di attesa operosa, soprattutto per quanti si sono impegnati a fondo e con passione per poter giungere a questo momento, utilizzando tutta la loro competenza professionale e i loro doni artistici. La cattedrale rinnovata è sì dono di Dio, ma insieme frutto del coraggioso impegno di quanti hanno sentito la gioia e l’onore di poter partecipare responsabilmente a questa impegnativa opera: vorrei ricordarli tutti questa sera con viva gratitudine, come quanti hanno contribuito economicamente alla realizzazione di questo ingente lavoro”.

 

 

Foto © Cremaonline.it

 

“Il ritorno nella casa del Padre”
“Per noi che siamo qui – prosegue l’omelia - è un momento di grande commozione perché, aperte le porte della nostra cattedrale, rinnovata nel suo insieme, all’esterno e all’interno, arricchita della cattedra episcopale e dell’ambone,  per la proclamazione della Parola di Dio, in questo sfolgorio di luce, possiamo sperimentare di essere “Chiesa accolta” dal Signore, figli tanto amati e attesi che ritornano nella casa del Padre, uomini e donne di tutte le età e di tutte le vocazioni. E’ un’ora che a lungo abbiamo atteso, perché la cattedrale è un punto di riferimento comune, è la casa di tutti. In modo speciale, questa sera, possiamo toccare con mano la grazia della comunione filiale con Dio e della comunione fraterna, che discende dalla medesima appartenenza a quel popolo di Dio, che da secoli riconosce in questo tempio il principio unificante della sua storia e della sua missione”.

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