13-03-2017 ore 20:33 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Incidente mortale ad Ombriano. L'investitore è stato condannato a 3 anni di reclusione

L'uomo accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga che l'8 marzo dell'anno scorso aveva investito e ucciso lungo viale Europa, ad Ombriano la venticinquenne albanese Beqiraj Besarta, è stato condannato a 3 anni di reclusione da scontare presso i servizi sociali. Gli è stata inoltre sospesa la patente per 36 mesi. Dopo l'incidente si era dato alla fuga senza prestare soccorso.

 

La delusione dei familiari

L'uomo condannato è un cremasco, ha 61 anni, si chiama Roberto Nudari ed è stato processato con rito abbreviato stamattina a Cremona. Giudice dell'udienza preliminare Pierpaolo Beluzzi. Per lui il pubblico ministero Carlotta Bernardini aveva chiesto una pena di 4 anni di reclusione. Il legale di parte civile Vittorio Meanti s'è detto “deluso per la sentenza. Mi aspettavo una pena più severa, 6 anni di reclusione, visto che prima di essere identificato l'investitore si era disfatto dell'auto, facendola rottamare, per poi denunciarne il furto”. La famiglia della vittima non ha accettato i 900 mila euro di risarcimento che l'assicurazione della controparte ha offerto nei giorni scorsi: “abbiamo ritenuto l'offerta non congrua sulla base di quanto accaduto. Come disposto dal giudice - conclude Meanti - il risarcimento del danno verrà quantificato separatamente in sede civile”.

 

L'investimento
L'8 marzo del 2016, verso le 20.30, la giovane donna stava camminando lungo il ciglio della strada in compagnia del marito ed è stata investita da un'auto giunta alle sue spalle. Soccorsa dal personale medico del 118, le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche. Trasferita all'ospedale di Bergamo, la donna è deceduta due giorni dopo. Gli agenti del distaccamento della polizia stradale di Crema hanno individuato il pirata dopo 14 giorni, partendo da pochissimi elementi raccolti subito dopo l'impatto: la scocca ed il vetro di uno specchietto, una porzione del fanale anteriore destro.

487