13-02-2017 ore 19:32 | Cronaca - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Innovazione e inclusione tramite l’arte digitale: il Pacioli sogna il PacArtLab

Al Pacioli di Crema le idee circolano veloci. La creatività è tanta, così come le iniziative. Purtroppo non sempre i mezzi a disposizione si rivelano adatti a realizzarle. Le risorse non sono poi molte – e questo è il mal comune di gran parte dell’Italia – ma da qualche tempo chiunque ha un progetto può cercare di concretizzarlo raccogliendo fondi tramite apposite piattaforme online. E questo è esattamente il percorso intrapreso dall’istituto di via Delle Grazie per coronare il sogno: il PacArtLab, un laboratorio digitale dove sviluppare nuove progettualità e favorire l’inclusione.

 

Innovazione e inclusione

Il PacArtLab nasce dall’esperienza delle Stanze di Gioia, una mostra dove sono stati presentati i lavori artistici di tre giovani alunni del Pacioli. Si presenta come l’implementazione in chiave digitale del progetto didattico sviluppato lo scorso anno. Un nuovo laboratorio di digital learning dove coniugare tre aree: una per la stampa 3D di opere artistiche realizzate da alunni con particolari abilità, e le classi in cui sono inseriti; una per lo sviluppo delle abilità computazionali e l’avviamento al coding e alla robotica; una per realizzare una collaborazione tra le classi del corso per geometri ed enti no-profit attiva in Africa.

 

La raccolta fondi

Il progetto del PacArtLab è stato inserito sulla piattaforma di crowdfunding Eppela, dove ha la sua pagina personale, con tanto di descrizione delle finalità e dei mezzi necessari a realizzarlo. L’obiettivo dei promotori è completare la raccolta di 8 mila euro in poco più di un mese: la scadenza è prevista il 18 marzo. È possibile contribuire tramite donazione attraverso Eppela, con somme che vanno da 5 a 500 euro. Di seguito, il video di presentazione.

 

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